RIM è convinta che gli smartphone possano essere utilizzati dai cracker per attaccare i network degli operatori mobili. Apparentemente sembrerebbe uno scenario da fantascienza, ma secondo il responsabile sicurezza RIM BlackBerry, Scott Totzke, la tecnica è simile a quella adottata online per far crashare i server dei siti. In pratica con un ristretto numero di smartphone pare che sia possibile mandare pacchetti dati capaci di saturare l'operatività dei network.
Insomma, i cosiddetti attacchi "distributed denial of service
Flexilis, società specializzata in sicurezza mobile, ha già individuato malware e applicazioni mobili contaminate, come ad esempio Google Maps e giochi, capaci di far danno. Certamente la situazione non è ancora così preoccupante, ma i rischi futuri sono praticamente certi.