Google e i brevetti: sentenza contro HTC? Male necessario

Andy Rubin commenta la sentenza contro HTC: il brevetto contestato non è una parte fondamentale di Android, sarà un gioco da ragazzi depennare la parte di codice che viola la proprietà intellettuale di Apple. Inoltre, il vice presidente di Google si rallegra perché questa sentenza potrebbe costituire un assestamento delle battaglie legali sui brevetti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

In seguito alla sentenza della ITC a favore di Apple, il creatore di Android Andy Rubin è intervenuto per precisare che la caratteristica che ha violato il brevetto 647 di Apple non è una parte fondamentale del sistema operativo mobile, ma piuttosto una "funzione dell'interfaccia utente" che è stata integrata nelle applicazioni. Questo dovrebbe significare che Google potrebbe risolvere rapidamente il problema e fare in modo che gli altri partner non debbano essere condannati per la stessa infrazione.

Rubin ha inoltre dichiarato che l'ultima sentenza della US International Trade Commission (ITC) potrebbe segnare l'inizio di un "assestamento delle battaglie sui brevetti nel settore high-tech". Alcuni analisti di mercato hanno condiviso questo punto di vista, perché l'ultima sentenza di ICT potrebbe portare all'era della pace nel pantano dei brevetti.

Resta da capire cosa intendesse Rubin parlando di "patent settlement": scendere a patti con Apple e pagare le licenze, o depennare dal codice tutte le parti passibili di denuncia e trovare il modo di svolgere le stesse funzioni senza violare la legge?

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In genere la strada più breve per risolvere le controversie relative ai brevetti sotto indagine da parte dell'ICT è infatti quello di trovare un accordo privato fra le parti legato a un contratto commerciale.

Rubin nell'ambito dello stesso discorso ha ribadito che è orgoglioso del fatto che Android sia un sistema open-source, e si è rallegrato del fatto che HTC abbia fatto funzionare lo stesso i suoi terminali senza la parte di codice in violazione la brevetto 647. Questa non è necessariamente un'indicazione della strada che seguirà Google, per il momento è un dato di fatto che riguarda solo HTC.