Google richiederà dei requisiti hardware ben precisi ai produttori di foldable

Considerando il sempre più elevato costo dei foldable, Google richiederà dei requisiti che ne garantiscano un buon ciclo vitale

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a cura di Andrea Maiellano

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Il 2023 è stato un anno importante per i foldable e Samsung si è trovata di fronte a una concorrenza agguerrita da parte di altri competitor. Tuttavia, l’elevato costo di questi device, unito alla tendenza da parte di molti produttori di non aggiornare a lungo i propri dispositivi e all’elevata fragilità strutturale di alcuni di essi, sta convincendo Google a mettere in atto un sistema di certificazione per questi device, il quale dovrà essere rispettato prima di poter ricevere l’autorizzazione a installare Android sopra di essi.

Ad informarci di questa peculiare, quanto interessante, decisione è, nuovamente, Mishaal Rahman (di cui vi abbiamo già parlato in merito alla futura funzione Link Your Device), il quale ha rivelato, tramite il suo account Patreon, che Google presto richiederà standard specifici di qualità hardware per i foldable.

Si ipotizza che i vari produttori di dispositivi Android, dovranno completare un questionario preliminare di Google e, successivamente, inviare dei dispositivi “test” per una verifica più approfondita.

I requisiti per ottenere la certificazione di Google non sono ancora stati del tutto svelati ma le prime indiscrezioni indicano che il Colosso di Mountain View richiederà che tutti i foldable resistano almeno a 200.000 piegamenti, o srotolamenti, e che se dotati di una "cerniera a torsione", dovranno garantire una coppia di torsione di attrito, pari almeno all'80% del valore originale, in seguito a 200.000 piegamenti o srotolamenti.

In parole più semplici, 200.000 piegamenti, o srotolamenti, consentirebbero cinque anni di utilizzo, piegando il dispositivo 100 volte al giorno, o poco più di 10 anni di utilizzo, piegandolo 50 volte al giorno. In altre parole, sembra che Google voglia che le cerniere a mantengano la loro rigidità con il protrarsi del tempo.

Google non sembra, però, intenzionata a imporre altri requisiti hardware, come l'uso del vetro ultra-sottile ma sembra che imporrà ai produttori di dispositivi Android di garantire, almeno, due aggiornamenti principali del sistema operativo e tre anni di patch di sicurezza per i foldable di futura produzione.

Questi requisiti non differiscono sensibilmente dagli attuali requisiti minimi richiesti da Google per approvare l’installazione di Android (ovvero due aggiornamenti principali del sistema operativo e due anni di patch di sicurezza), tuttavia è rassicurante constatare che, almeno al momento, Google, Samsung e OPPO offrono fino a cinque anni di patch di sicurezza.

In attesa di scoprire tutte le richieste che Google farà ai produttori di foldable, è indubbiamente un segnale positivo che l’azienda si stia muovendo per garantire ai suoi clienti una maggiore durata dei propri dispositivi, specialmente di fronte al costo importante di alcuni di essi.