Google vuole sfidare l'AirPlay di Apple con la forza dell'open

Google sta progettando uno standard opensource e bidirezionale per sfidare per mettere in comunicazione prodotti diversi prodotti, come tablet e TV. Qualcosa di simile, ma forse più evoluto dell'AirPlay di Apple, che permette di eseguire in streaming sul televisore i contenuti multimediali visualizzati sui prodotti iOS.

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a cura di Simone Raimondi

Google vuole sviluppare un'alternativa open source e bidirezionale all'AirPlay di Apple. Il sito web Gigaom riporta la notizia secondo cui si tratterebbe di una soluzione compatibile con le Google TV e diversi televisori "Smart", mostrati recentemente anche all'IFA di Berlino.

La casa di Mountain View non è del tutto nuova a progetti di questo tipo: la Nexus Q, una "sfera" multimediale con cui è possibile condividere in streaming WiFi i file multimediali, funziona sotto alcuni aspetti in modo simile all'AirPlay di Cupertino. Inoltre, Google ha da poco aggiornato l'app di YouTube per Android che ora permette di riprodurre filmati dal proprio smartphone o tablet su un televisore Google TV. Potete provare virtualmente questo software tramite una demo a questo indirizzo.

Timbo Drayson, un dirigente di Google, ha dichiarato che l'azienda lavora attivamente con altre società per creare uno standard open bidirezionale. Questo consentirebbe lo streaming da un prodotto mobile (notebook, smartphone o tablet) al televisore e viceversa, in modo da poter, ad esempio, vedere in mobilità - comunque tra le mura casalinghe - film trasmessi sulle reti televisive.

Nexus Q - Clicca per ingrandire

Se questa funzione dovesse realmente prendere piede sul mercato, nel giro di relativamente poco tempo potremmo trovare prodotti "non Android" compatibili con le Google TV. Non sono chiare le tempistiche con cui Google vuole portare in commercio i primi dispositivi compatibili con questo suo futuro protocollo open. Al momento lo standard più sfruttato per questo tipo di connessioni è il DLNA (Digital Living Network Alliance), sfruttato da circa 500 dispositivi.

Non sembra che Google si riferisca alla standard Miracast, sviluppato dalla Wi-Fi Alliance e pensato per consentire ai dispositivi mobile di inviare in streaming video e audio direttamente alle televisioni, senza necessità di cavi o di una rete wireless esistente. La soluzione della casa di Mountain View sembra infatti più evoluta. Non resta quindi che attendere per sapere se Big G tirerà fuori il proverbiale coniglio dal cilindro.