La prova esterna

Recensione - Test dello smartphone HTC Desire C, modello entry level pensato per i giovani, con schermo da 3.5" e un interfaccia fluida e reattiva.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

La prova esterna

Per questo smartphone, HTC ci ha chiesto di affidarlo a una persona esterna alla redazione, che possa condurre una prova d'uso da normale utente, cioè con uno spirito più pratico e un approccio meno tecnico. Il profilo scelto è stato quello di una giovane ragazza, studentessa universitaria e lavoratrice, con conoscenze tecniche del mondo degli smartphone di medio livello. Ecco la sua opinione.

"A primo impatto Desire C non sembra aver nulla di diverso rispetto agli altri HTC che ho visto in giro. Inserendo la SIM ho però avuto una bella sorpresa: l'interno è completamente rosso! Ottima la scelta di un colore così sgargiante, non passa di certo inosservato. La cura di alcuni particolari, come l'anello attorno all'obiettivo della fotocamera, e il colore bianco, credo siano dettagli in grado di attirare un pubblico giovanile e attento alla moda. Questo smartphone non è eccessivamente ingombrante e i bordi arrotondati sono un altro dettaglio che piacerà ai giovani. Insomma, esteticamente non è niente male, penso che il design sia un punto di pregio.

Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandire

Non è il primo Android che provo, e l'interfaccia non è molto diversa da quella che mi aspettavo: tre tasti a sfioramento, widget nella schermata home e applicazioni accessibili da un apposito menù. Arrivando dal mondo Apple queste sono tutte novità, ma non mi sono trovata male, soprattutto grazie ai widget che, più o meno, mi permettono di interagire con tutte le funzioni.

Già dai primi sui, purtroppo, ho dovuto però fare i conti con la lentezza del telefono. Il passaggio da una schermata all'altra è abbastanza veloce, pari a quella del mio iPhone, almeno nella maggior parte dei casi - qualche volta rallenta - ma il caricamento dei contatti, il comando di chiusura chiamata, l'aggiornamento di un social network, è tutto troppo lento. Questo è senza dubbio il principale difetto.

Ho invece apprezzato molto la possibilità di vedere l'anteprima di tutte le applicazioni in uso sul telefono. Reduce del mio iPhone suggerirei però di integrare, magari tramite un widget, la possibilità di chiudere velocemente le applicazioni. Sarebbe tutto molto più agile.

Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandire

Ciò che caratterizza questo smartphone è sicuramente l'aspetto social. Si possono condividere foto su facebook direttamente dalla galleria immagini, importare i contatti da più social network e client di posta, sincronizzare gli stessi in una sola applicazione. Trovo l'idea di "raggruppare" molto funzionale e pratica.

Passiamo ora all'aspetto che mi sta più a cuore: la fotocamera. La qualità delle foto e dei video è scarsa. Questa caratteristica diventa ancora più penalizzante se consideriamo l'aspetto "social" con cui è stato concepito il Desire C: non condividerei mai una foto che non soddisfa i miei canoni. Fattore determinate è anche la ricezione del traffico dati, a volte non soddisfacente.

Sono però pienamente soddisfatta della qualità audio di questo HTC. La tecnologia Beats Audio rende l'esperienza sonora con le cuffie molto piacevole. Avrei solo una postilla a riguardo: integrare il controllo del volume sulle cuffie. Quando lo smartphone si perde in borsa, non è comodo ogni volta rovistare per cercarlo.

###old1715###old

Personalmente a 180 euro circa acquisterei questo smartphone solo se avesse una fotocamera migliore e se le applicazioni si caricassero un po' più velocemente, magari a scapito della qualità della musica. Nonostante le mie aspettative di uno smartphone improntato sul "social" non siano state rispecchiate al meglio, i 25 GB di spazio gratuiti per due anni su Dropbox dovrebbero costituire un'ottima consolazione per i futuri acquirenti di questo HTC".