Huawei imbarazzata, quella foto non l'ha fatta un P9

Il marketing è un delicato gioco di equilibrio, dove non si dicono alcune cose e se ne suggeriscono altre. Ed è importante anche evitare che certe informazioni diventino pubbliche. Huawei stavolta ha fatto un passo falso e ha dovuto scusarsi per il malinteso.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Huawei si è resa protagonista di una storia imbarazzante causata almeno in parte dalla scarsa conoscenza dei mezzi promozionali. L'azienda ha pubblicato un'immagine tramite i social network, lasciando intendere che poteva essere stata fatta con uno Huawei P9 - qui la recensione.

L'azienda non ha detto esplicitamente che l'immagine, tecnicamente molto bella, era stata creata con il recente smartphone; si è limitata a suggerirlo, scrivendo che "con la doppia fotocamera dello Huawei P9 è un piacere scattare fotografie con scarsa luce come questa".

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Guardando la fotografia però qualche sospetto sarebbe potuto venire: difficilmente uno smartphone può riprodurre dettagli tanto fini come i capelli del soggetto. Ma "difficilmente" non significa impossibile: con un po' di sforzo un buon fotografo potrebbe anche riuscirci.

Peccato però che l'immagine proposta è stata scattata con una Canon EOS 5D Mark III abbinata a un obiettivo EF70-200 mm f/2.8L IS II USM. A rivelarlo sono i dati EXIF dell'immagine stessa, che Google+ ha conservato e reso visibili al pubblico.

Evidentemente chi ha pubblicato la fotografia non ha pensato a questo dettaglio - altrimenti avrebbero rimosso i dati EXIF. Sono circa 2.500 euro per la macchina (solo corpo) e altri 2.000 per l'obiettivo, per un totale di circa 4.500 euro. Parecchi di più rispetto al prezzo del pur valido Huawei P9.

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Huawei P9, nuova versione

L'obiettivo era, evidentemente, associare un'immagine di alta qualità al suo smartphone. Senza affermare direttamente che la fotografia era stata scattata - quello sarebbe stato mentire apertamente, e in genere il marketing preferisce strategie più sottili. In ogni caso le critiche sono arrivate subito, da parte di clienti e appassionati che si sono sentiti un po' presi in giro. Tanto che l'azienda ha finito per cancellare il post originale, mandando una dichiarazione ad alcune testate:

"La foto, che è stata scattata da un professionista durante le riprese di uno spot per lo Huawei P9, è stata condivisa per ispirare la nostra comunità. Riconosciamo però che avremmo dovuto essere più chiari nella didascalia. Non è mai stata nostra intenzione creare confusione. Ci scusiamo per questo e abbiamo rimosso l'immagine".

Non abbiamo mai avuto intenzione di creare confusione, come a dire che i responsabili del marketing non hanno mai voluto creare messaggi ambigui né sfruttare a proprio vantaggio possibili malintesi. Che invece è proprio lo strumento principe del marketing; di tutto il marketing, non certo solo quello di Huawei. Sta piuttosto a noi consumatori essere capaci di dare la tara alla pubblicità e prendere con la giusta distanza certe comunicazioni. All'azienda cinese, se non altro, va riconosciuto il merito di aver ammesso l'errore pubblicamente - non è una cosa che avrebbe fatto chiunque. 

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