Idee chiare, strategia e obiettivi realistici: ecco la realme di Francis Wong

Quattro chiacchiere con Francis Wong, CEO di realme Europe, che ci ha fatto il piacere di rispondere ad alcune domande sul futuro del brand.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Nella giornata del 20 giugno si è tenuta nella meravigliosa cornice milanese del Mudec la presentazione della nuova gamma di smartphone realme 11 Pro. In tale occasione abbiamo potuto scambiare due parole con Francis Wong, CEO di realme Europe, che ha presenziato all'evento e ci ha fatto l'enorme piacere di rispondere ad alcune domande sull'azienda e sul futuro del brand.

realme sembrava sparita, cos'è successo?

Se avete avuto l'impressione che realme abbia fatto un piccolo passo indietro... beh, avete ragione! Wong ci ha confermato che, a partire dal periodo di circa maggio-giugno dello scorso anno, realme ha deciso di rallentare con il rilascio dei prodotti. Non pensiate che ciò sia però dovuto ad una mancanza di fiducia nel nostro mercato specifico o a problemi relativi alla casa madre, la scelta è stata voluta.

Da quanto ci è stato raccontato, realme ha visto che diversi produttori di smartphone stavano affrontando delle difficoltà nel vendere i propri prodotti, con conseguente riempimento dei magazzini e la necessità di abbassare i prezzi solamente per liberarsi degli stock che continuavano ad accumularsi. Per evitare di fare la stessa fine, incorrere in perdite dovute alla produzione di smartphone che sarebbero poi rimasti invenduti ed evitare soprattutto l'aumento deciso dei costi di approvvigionamento dei materiali che ha caratterizzato quei mesi, realme ha intelligentemente alzato il piede dall'acceleratore.

I prezzi si stanno alzando, qual è il motivo?

Se c'è un trend che è sotto gli occhi di tutti è quello dell'aumento dei prezzi dei prodotti realme che ha riguardato tutte le serie, senza esclusioni. Alla nostra richiesta di spiegazioni, Wong ci ha spiegato che la strategia in Europa è molto chiara e precisa, ci si sta concentrando su alcuni punti fondamentali.

L'aumento di prezzi viene fatto step-by-step ed è però supportato dal miglioramento graduale e costante della qualità e delle prestazioni dei dispositivi. L'azienda vuole offrire dispositivi sempre migliori e vuole spostarsi su fasce di prezzo più alte, alzando passo dopo passo l'asticella. Ci è stato fatto notare per esempio che non esistono più realme dal costo che si aggira attorno ai 100 euro, questo perché si vuole offrire un'esperienza utente di qualità e scendere più in basso renderebbe difficile raggiungere l'obbiettivo.

Qual è la direzione? Come vuole muoversi ora realme?

realme ci ha assicurato che l'Italia è un mercato importantissimo per l'azienda, assieme a Spagna e Polonia. Il brand capitanato da Madhav Sheth e guidato in Europa da Wong ha un traguardo ben preciso che vuole raggiungere nel nostro Paese: il 10% di quota di mercato. Questo potrebbe non sembrare molto, ma porterebbe realme dritta al quarto posto della classifica dei brand più venduti nel nostro Paese, superando Oppo (5,11%) e Huawei (6,81%) ma rimanendo ancora un piccolo passo indietro rispetto a Xiaomi (14,19%) secondo i dati di maggio 2023 di StatCounter. Un risultato ambizioso ma realistico, che dimostra come ralme sia affamata di successo ma abbia i piedi ben piantati a terra.

L'azienda non si è data una deadline per raggiungere tale obiettivo, tuttavia il traguardo è stato fissato e l'idea è quella di fare tutto il possibile per tagliarlo il prima possibile.

Per stessa ammissione di Wong, la serie 11 Pro è stata pensata per gli appassionati e per chi vuole delle specifiche superiori ad un prezzo competitivo, tuttavia è chiaro anche a realme che i volumi di vendita non saranno così importanti. Noi possiamo definire i nuovi smartphone un po' come degli "halo products", ovvero dei dispositivi validi che mostrano il meglio che l'azienda è in grado di offrire ma che sono comunque destinati a pochi, e soprattutto che hanno il solo scopo di far conoscere il brand ma non dominare le classifiche di vendite nel Paese.

A muovere volumi molto più interessanti e a trainare la crescita di realme è, secondo quanto ci è stato riferito, la serie realme C. Gli smartphone hanno prezzi più democratici, specifiche di rilievo (ovviamente tenendo in considerazione il posizionamento) e soprattutto sono compresi in una fascia del mercato in cui si muovono decisamente più unità rispetto a quelle più alte, nella quale per esempio troviamo i flagship e tutti gli altri dispositivi che si avvicinano a tale definizione.

Wong ci ha confermato, comunque, che realme ora ha rimesso il piede sull'acceleratore e che possiamo aspettarci ulteriori lanci di prodotto entro la fine dell'anno, in primis quello di realme C53 che ci è stato mostrato ma ancora non è disponibile in Italia.