Il Samsung Galaxy S4 da 16 GB offre solo 8,82 GB all'utente, perché tutto il resto dello spazio è occupato dal sistema operativo e dalle applicazioni preinstallate. Si ripresenta quindi un problema che aveva già toccato da vicino Microsoft, finita al centro di dure critiche per la memoria disponibile sui tablet Surface Pro ed RT.
Per chi sceglie un Galaxy S4 da 32 o 64 GB il problema non si pone, probabilmente, ma è noto che la maggior parte delle persone opta per il modello più economico, e a questo punto trovarsi con meno di 9 GB effettivi potrebbe essere piuttosto deludente. Anche perché non sono poi molti i consumatori che arrivano a conoscere informazioni come questa prima dell'acquisto.
È un problema reale o un cosa normale a cui abituarsi? Nel caso specifico, è un problema del tutto concreto, un difetto tra i peggiori che può avere uno smartphone di nuova generazione. Certo, è possibile aggiungere una scheda di memoria per aumentare lo spazio disponibile, ma ciò non toglie che la scatola riporta 16 GB, e l'utente ha ragioni per aspettarsene almeno 12 - più o meno quanto gli altri smartphone.
Quanto all'esempio di Microsoft, l'azienda di Redmond ha scelto di non offrire un Surface RT da 16 GB, e quindi il taglio minimo per questo prodotto è quello da 32 GB, con 16 GB disponibili. Nel caso del Surface Pro i gigabyte "persi" sono invece circa 40, ma Microsoft ha spiegato chiaramente che questo dispositivo va visto come un vero e proprio PC, e quindi la situazione è da considerarsi del tutto normale.
Il Samsung Galaxy S4 è invece uno smartphone Android, e non ci sono molte scuse a cui appellarsi - o pareti su cui arrampicarsi. L'azienda coreana ha letteralmente imbottito questo telefono con applicazioni di ogni genere, riducendo così la memoria che l'utente può usare per musica, video, fotografie e programmi preferiti.
È probabile che nove gigabyte bastino a molte persone, ma non per questo si può sorvolare sulla situazione. Ciò che Samsung ha fatto con il GS4 va contro l'interesse dei consumatori, e lo stesso vale per Microsoft - almeno per il Surface RT. Speriamo solo che questa non sia una tendenza, ma un fenomeno passeggero: ci siamo abituati a considerare che almeno in parte la memoria di uno smartphone non sia quella scritta sulla scatola, ma non per questo dobbiamo rassegnarci a un peggioramento della situazione.
Una scheda SD o la rimozione delle applicazioni predefinite (se possibile) semplicemente non sono una risposta adeguata e rispettosa verso chi spende mezzo stipendio per uno smartphone. La risposta ideale sarebbe una vera trasparenza, promuovere il prodotto con la quantità di memoria davvero disponibile, ma prima di vedere un GS4 (o altri) da 8,8 GB nei negozi dovremmo probabilmente aspettare un intervento di forza da parte della autorità.