Intel e Google comprano brevetti per la guerra mobile

Intel si è aggiudicata per 375 milioni di dollari 1700 brevetti wireless di InterDigital relativi alle tecnologie 3G, LTE e Wi-Fi. Anche Google punta a potenziare la connettività dei prodotti mobili con l'acquisto delle licenze d'uso di brevetti di Magnolia sulla banda larga.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Intel ha comprato 1700 brevetti da InterDigital per 375 milioni di dollari, che le consentiranno di realizzare prodotti per smartphone e tablet con tecnologie 3G, WCDMA, HSDPA, HUSPA, LTE e Wi-Fi integrate. L'azienda di Santa Clara sta cercando di inserirsi nel settore dell'ultramobility dominato da ARM, e oltre a cercare di eguagliare prestazioni e risparmio energetico degli avversari deve accelerare l'integrazione delle connessioni di rete, imitando Qualcomm e soci.

Intel e Google stanno potenziando la dotazione di brevetti wireless

A riguardo è stato chiaro Doug Melamed di Intel: "questi brevetti sosterranno investimenti strategici dell'azienda nel segmento mobile". L'azienda di Santa Clara ha esordito nel mercato degli smartphone all'inizio di quest'anno con il chip conosciuto con il nome in codice Medfield, attualmente installato in alcuni terminali di Lenovo, Orange e Lava International, ma si attendono nuovi annunci fra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2013.

Intel aveva già acquisito brevetti per il wireless con l'acquisto di Infineon per 1,4 miliardi di dollari, conclusosi lo scorso anno con l'approvazione degli enti di vigilanza. Il portavoce di Intel Chuck Mulloy ha spiegato che "si è presentata l'occasione per aggiungere valore al portafoglio di brevetti e le proprietà intellettuali acquisite sono al di sopra di quello di cui al momento l'azienda dispone".

L'azienda di Santa Clara non è stata l'unica a esporsi nel settore della mobility: anche Google ha annunciato di avere acquistato le licenze d'uso per 50 brevetti relativi a tecnologie a banda larga per una cifra che non è stata rivelata. L'accordo di Mountain View riguarda in dettaglio le tecnologie per aumentare l'uso dello spettro, espandere la copertura, migliorare la velocità di trasmissione e la durata della batteria dei dispositivi mobili.

Google ha le licenze d'uso di 50 brevetti Magnolia sulla banda larga

L'amministratore delegato di Magnolia Osmo Hautanen ha osservato che "la mossa di Google sottolinea la necessità di tecnologie a banda larga nei dispositivi mobili", ma ha precisato che non è stata finalizzata una vendita, come quella fra Intel e InterDigital: "il software può essere integrato in qualsiasi dispositivo mobile a banda larga e rimane di proprietà di Magnolia, che lo renderà disponibile a chi lo vuole integrare nei dispositivi mobili e nei chipset."

In effetti sembra che le guerre dei brevetti da una parte e la necessità di sviluppare prodotti con opzioni di connettività sempre più ampie dall'altra stiano generando un giro d'affari molto grosso e un cambio di mano pressoché costante delle proprietà intellettuali, per le quali i maggiori marchi dell'ambito hi-tech sono disposti a pagare cifre salate.