Intel Xeon Phi è il coprocessore x86 che sfida AMD e Nvidia

Intel svela il marchio Xeon Phi per il suo coprocessore x86 e annuncia che sarà disponibile entro la fine dell'anno. Nel 2013 farà capolino nel supercomputer Stampede.

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a cura di Manolo De Agostini

Xeon Phi è il nome della famiglia di coprocessori Intel finora identificati dal nome dell'architettura, Many Integrated Core (MIC), e da quello in codice, Knights Corner. Dopo tanti annunci e presentazioni Intel ha dichiarato che è pronta a portare i prodotti sul mercato HPC (High Performance Computing) entro l'anno, andando a sfidare Nvidia e AMD. Purtroppo non sono noti i prezzi.

Figlio in parte del defunto progetto Larrabee (che riguardava anche la grafica), il coprocessore Xeon Phi sfrutta un grande insieme di piccoli e semplici core x86 che dovrebbero affrontare meglio della CPU determinate operazioni. Il chip di questo prodotto è realizzato con processo produttivo a 22 nanometri e transistor tri-gate. Probabilmente avremo una gamma di differenti soluzioni Xeon Phi, collegabili tramite slot PCI Express.

Per ora Intel non ha reso note specifiche tecniche dettagliate, limitandosi genericamente a parlare di oltre 50 core (Pentium 1, P54C, con unità vettoriale e FP64), almeno 8GB di memoria GDDR5 e la capacità di offrire prestazioni con calcoli in virgola mobile a doppia precisione (FP64) pari a 1 teraflops, laddove proposte come la Tesla M2090 e la Radeon HD 7970 raggiungono rispettivamente 665 e 947 gigaflops. Intel ha inoltre dichiarato che la Xeon Phi offrirà operazioni SIMD a 512 bit.

Ogni prodotto è dotato del proprio sistema operativo, una forma embedded di Linux, quindi il termine co-processore (se vogliamo fare i pignoli) sta un po' stretto, anche se saranno necessari driver per interfacciare l'host device con la scheda. Come già annunciato in passato, Xeon Phi sarà al centro di Stampede, un supercomputer da 10 petaflops che dovrebbe essere completato nel 2013.