iPhone X ha problemi al display? Facciamo chiarezza

Apple ha pubblicato un nuovo documento di supporto nel quale spiega tutti gli aspetti legati al display OLED di iPhone X. La scelta di questa tecnologia ha spinto a scendere a qualche compromesso, nella logica però di sfruttare i vantaggi rispetto agli LCD.

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a cura di Saverio Alloggio

iPhone X è il primo smartphone Apple a montare uno schermo OLED. L'azienda di Cupertino ha storicamente utilizzato i display LCD, ma per il suo nuovo top di gamma ha deciso di operare questa svolta, complice anche la scelta del design borderless. In questi primi giorni di commercializzazione però, questo nuovo pannello ha destato alcune perplessità negli utenti, tanto da spingere la società ad intervenire in via ufficiale.

Apple ha infatti pubblicato un nuovo documento di supporto nel quale spiega tutti gli aspetti legati al display OLED di iPhone X, a cominciare dal cambio di tonalità e colore. Un aspetto che i primi possessori hanno notato inclinando il dispositivo, in quelli che solitamente vengono indicati come angoli di visuale dello schermo.

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L'azienda di Cupertino ha spiegato che, in relazione alle stesse peculiarità dei display OLED, lo schermo di iPhone X possa effettivamente cambiare leggermente di tonalità e colore quando viene inclinato. In particolare dunque, quella leggera tendenza al blu del pannello, riscontrata da alcuni possessori, inclinando appunto il nuovo smartphone Apple, non sarebbe un qualche tipo di difetto, bensì un comportamento normale di questa tecnologia.  

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Tra l'altro, sembra che questi cambiamenti di tonalità e colore possano essere notati soprattutto dopo un uso prolungato dello schermo. In tal senso, abbiamo potuto avere un'esperienza diretta con altri smartphone che utilizzano display OLED, notando ugualmente questo particolare comportamento.

OLED
Uno schermo OLED al microscopio

Abbiamo infatti segnalato, sia nella recensione del Google Pixel 2 XL che in quella di LG V30, una tendenza, inclinando gli schermi, verso le tonalità blu, più o meno accentuata a secondo dello smartphone preso in considerazione. Certo, occorre sottolineare come i due dispositivi in questione integrino dei pannelli P-OLED, ma comunque la tecnologia alla base è la stessa di quella del display di iPhone X.

Si tratta di un comportamento che può certamente essere, almeno in parte, mitigato attraverso una taratura software. Non a caso, sempre nel documento di supporto relativo al display di iPhone X, Apple suggerisce di tenere sempre aggiornato il sistema operativo, facendo in qualche modo presagire come, nei prossimi mesi, possano arrivare update legati proprio allo schermo.

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Del resto, un'azienda come Samsung ha dimostrato, nel corso degli anni, come la resa cromatica di questa tipologia di pannelli possa essere in qualche modo migliorata. I primi smartphone con i display AMOLED dell'azienda sudcoreana presentavano dei colori particolarmente saturi, mentre gli attuali Galaxy S8 ed S8+ integrano degli schermi convincenti da questo punto di vista, anche per quanto riguarda gli angoli di visuale.

Va comunque sottolineato come la tecnologia AMOLED, acronimo di Active Matrix Organic Light Emitting Diode, rappresenta un'evoluzione di quella OLED, vista la presenza della così detta matrice attiva. Infatti, oltre allo strato di diodi organici ad emissione di luce, troviamo anche uno strato realizzato con tecnologia TFT (Thin-Film Transistor), che affianca due piccoli transistor ad ogni pixel dello schermo.

Super AMOLED
Uno schermo Super AMOLED al microscopio

La questione del cambio di tonalità e colori non è però l'unica su cui Apple è intervenuta. L'azienda di Cupertino ha infatti parlato anche dell'effetto burn-in, ovvero quel problema per il quale, volendo semplificare, dei pixel rimangono visibili anche quando dovrebbero essere spenti, causando una sorta di "effetto fantasma". Una criticità non così rara nei pannelli OLED.

Apple afferma, in relazione allo schermo di iPhone X, che questo tipo di criticità possa verificarsi in casi rari ed estremi, come quando, ad esempio, sul display viene visualizzata per lungo tempo la medesima immagine statica. L'azienda di Cupertino spiega come abbia lavorato in maniera specifica per ridurre il più possibile l'effetto burn-in, che spesso rappresenta una tipicità dei pannelli OLED.

iPhone X display

In ogni caso, Apple consiglia di utilizzare sempre la luminosità automatica, di attivare un tempo di timeout dello schermo di iPhone X non troppo prolungato e, ovviamente, di evitare di visualizzare per lungo tempo la medesima immagine statica al massimo della luminosità.

Evidentemente però, la questione di un ipotetico problema di burn-in dei display degli iPhone X potrà essere valutata, nella sua complessità, nel corso del tempo. Si tratta infatti di una criticità strettamente legata al degrado della componente organica dei pannelli OLED, che ovviamente può accadere solo con il passare del tempo.

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In tutto questo però, va chiarito come i pannelli OLED presentino degli oggettivi vantaggi rispetto agli LCD. Abbiamo infatti contrasti superiori, una migliore resa dei neri, senza dimenticare come l'assenza di retroilluminazione consenta di risparmiare energia e spazio, due aspetti divenuti sempre più fondamentali in ambito smartphone.

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Insomma, Apple ha tenuto a chiarire l'assoluta qualità dei pannelli utilizzati per iPhone X, la cui eccellente resa è stata peraltro notata fin da subito anche dagli addetti ai lavori. Come spesso accade in questi casi, il tempo potrà restituire un quadro certamente più completo.


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