Jailbreak iPhone e la sicurezza degli Smartphone

Intervista con Charlie Miller sulla sicurezza degli Smartphone.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Charlie Miller

I nostri lettori più assidui certamente conoscono il nome di Charlie Miller. È l'hacker che sconfigge ogni anno la sicurezza dei Mac al Pwn2Pwn, ed è anche stato il primo a creare un jailbreak per iPhone. Oggi Charlie lavora per Independent Security Evaluators, una società che offre la propria consulenza alle aziende che vogliono migliorare la sicurezza dei propri sistemi.

Abbiamo fatto una chiacchierata con lui sul concetto di Jailbreaking e sulla sicurezza degli smartphone. Avrete certamente sentito parlare del sito web per jailbreakare l'iPhone, jailbreakme.com. Sfrutta una vulnerabilità in Safari, e comparve poco dopo la dichiarazione statunitense della legalità del Jailbreak. Questa pratica, nota dai tempi del primo iPhone, è cresciuta continuamente ad ogni nuovo modello di Melafonino.

Il sistema online funziona con la versione 4.0 di iOS e versioni precedenti. Dopo un paio di settimane Apple ha risolto il problema, ma l'accaduto ci dà l'occasione per affrontare il tema della sicurezza sull'iPhone e sugli smartphone in generale.

Oggi chi ha uno di questi prodotti si porta in tasca un valore enorme, non solo per quello che è costato. La rubrica dei contatti, le email, i documenti archiviati e le immagini possono infatti rappresentare una perdita ancora più rilevante, sia dal punto di vista economico che da quello emotivo. Anche se scongiuriamo la perdita del telefono, l'accesso ai contenuti deve essere protetto. Ecco cosa ci ha spiegato Charlie Miller.

Tom's Hardware: Grazie per il tempo che ci hai dedicato

Charlie: Di niente, sono sempre contento quando posso parlare di dettagli tecnici sul tema della sicurezza.

Safari e i PDF, una vulnerabilità dell'iPhone

TH: Quali vulnerabilità sono state scoperte sull'iPhone e sull'iPad di recente?

Charlie: Ce ne sono due. La prima permette l'esecuzione di codice remoto tramite Safari. L'errore sta nel mondo in cui l'applicazione gestisce alcuni tipi di dati. Al momento lo si sfrutta usando un file PDF, ma esistono altre possibilità. La seconda falla permette di scalare i privilegi di sistema nel framework IOKit.