La batteria agli ioni di alluminio che si ricarica in un minuto è già realtà

Un gruppo di ricercatori della Stanford University ha realizzato un prototipo funzionante di batteria agli ioni di alluminio che si ricarica in un minuto.

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a cura di Dario D'Elia

Una batteria che si può ricaricare in un minuto non è un sogno bensì l'ultimo prototipo di un gruppo di ricercatori della Stanford University. Hanno realizzato infatti la prima batteria a base di ioni di alluminio che si ricarica velocemente, dura nel tempo e costa poco. Insomma, almeno per il momento una candidata ideale per sostituire le alcaline e le ioni di litio. Per altro con un livello di sicurezza superiore agli attuali standard: non può incendiarsi neanche bucandola volontariamente.

aluminum batteria

Il prototipo

Il team californiano ne parla come di una "ultrafast rechargeable aluminum-ion battery" e ammette anche di non aver superato ancora il più grande scoglio dovuto all'impiego dell'alluminio, ovvero il voltaggio – per ora solo 2 volt. Al momento infatti si pensa soprattutto alle batterie stilo, perché quelle più grandi per smartphone o portatili richiedono standard prestazionali più esigenti.

Il segreto di questo prototipo è nell'impiego degli ioni di alluminio (nell'anodo) e nel catodo di grafite (nanocarboni) affogati in un elettrolita liquido ionico; il tutto rivestivo da un sacchetto flessibile in polimeri.

Un altro fronte di difficoltà è legato alla durata. In laboratorio fino ad ora le batterie di questo tipo non avevano mai superato i 100 cicli di carica e scarica. Quella della Stanford ha raggiunto quota 7500 senza effetti collaterali sull'autonomia. Una comune Ioni di Litio va già bene se arriva a 1.000 cicli.

"Un'altra caratteristica è la flessibilità", ha spiegato il ricercatore Ming Gong. "Puoi piegarla e avvolgerla, quindi potenzialmente può essere usata per dispositivi flessibili. L'alluminio è anche un metallo più economico del litio".

Il lavoro d'ora in poi si concentrerà sull'incremento del voltaggio, che adesso è circa la metà rispetto alle comuni Ioni di litio. "Migliorando il materiale del catodo si potrà eventualmente incrementare la densità di energia e il voltaggio", ha aggiunto Hongjie Dai, docente di chimica alla Stanford.