La fine degli smartphone Nexus: sarebbe un fail per Google?

Da qualche giorno in Rete si parla dell'addio di Google alla produzione di smartphone Nexus. Gli appassionati del mondo Android sono in subbuglio, ma non c'è nulla di confermato al momento. Tom's Hardware suggerisce a Google di continuare l'attuale strategia.

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a cura di Manolo De Agostini

Quale sarà il destino degli smartphone Nexus di Google? Nei giorni scorsi indiscrezioni (riprese da più siti) hanno fatto tremare i polsi agli appassionati di Android: secondo il blogger russo Eldar Murtazin, Google sarebbe pronta a mandare in pensione la linea Nexus in favore di una politica volta alla promozione degli smartphone Play Edition.

In questo momento Google ha in campo due strategie: da una parte seleziona un produttore di smartphone e gli commissiona la produzione di un terminale Nexus, con ROM Android "pulita" e un prezzo davvero interessante. Basti pensare al Nexus 5 a 350 euro, davvero un affare come abbiamo scritto nella nostra recensione.

Dall'altra, ospita sul Play Store alcuni dei migliori terminali Android - come l'HTC One o il Galaxy S4 - in versione Play Edition, cioè con la ROM Android senza personalizzazioni (gli aggiornamenti sono gestiti dalle aziende), a prezzi di mercato, ben più alti di quelli praticati per i Nexus. Questa strategia "a due teste" paga, ed è gradita ai consumatori.

Gli ultimi dati trimestrali di Google sono stati accompagnati da lodi sperticate per le vendite del Nexus 5, che insieme alla chiavetta Chromecast sembrano andare molto bene. Big G non ha svelato i dati di vendita precisi, né sappiamo quanti introiti ha raccolto con precisione (sempre che li ottenga), ma possiamo dire che almeno un paio di noi l'hanno scelto come smartphone personale. È naturale chiedersi perciò per quale motivo Google dovrebbe dire basta alla linea Nexus. È un ottimo spot per tutto l'ecosistema Android.

Certo, ricordiamo anche che in passato i vertici avevano presentato i prodotti Nexus come "acceleratori" temporanei per la diffusione del sistema operativo. L'obiettivo è stato centrato ampiamente, e allo stesso tempo si è creato un rapporto di fiducia tra Google e gli appassionati che ogni anno sono pronti ad acquistare la nuova versione dello smartphone. Far saltare questa strategia ci sembra veramente un errore e in cuor nostro preghiamo che non avvenga alcun cambiamento.

Che qualche produttore abbia puntato i piedi chiedendo a Google di non togliere spazio vitale agli altri prodotti dell'ecosistema Android? Non è da escluderlo. Magari il presunto addio ai Nexus sottostà a tale richiesta. Magari è una concessione fatta da Big G in cambio di altro. Nei giorni scorsi si è parlato ad esempio della (sempre presunta) richiesta dell'azienda a Samsung di fare un passo indietro nella personalizzazione di Android.

Può essere di tutto, ma quel che sappiamo per certo è che in questo momento si tratta solo di voci, non di verità assolute. Un'altra cosa che sappiamo è che un Nexus a un prezzo aggressivo è un "esempio per tutti i produttori", che non possono far altro che applicare prezzi più bassi (o meno alti, se preferite) ai propri prodotti. Non vogliamo nemmeno pensare quali listini potrebbero apparire senza il prodotto di Google sul mercato. Così non ci nascondiamo dietro a un dito e suggeriamo all'azienda di continuare a progettare dispositivi Nexus. Chi è con noi?