La UE minaccia Facebook e Instagram, cambia sistema o sei fuori dall'Europa

La European Data Protection Board ha esteso il divieto temporaneo sulla pubblicità mirata su Facebook e Instagram, dando una settimana di tempo a Meta.

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a cura di Giulia Serena

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La European Data Protection Board (EDPB) ha esteso il divieto temporaneo sulla pubblicità mirata su Facebook e Instagram, imposto dalla Norwegian Data Protection Authority (Datatilsynet) a luglio.

Il Datatilsynet norvegese aveva precedentemente spiegato come Meta utilizzasse le preferenze di contenuto, le informazioni pubblicate dagli utenti su Facebook e Instagram, e le loro posizioni per creare profili personalizzati per la pubblicità mirata, comunemente nota come pubblicità comportamentale.

La decisione urgente e vincolante dell'EDPB del 27 ottobre ha istruito la Data Protection Commission (DPC) irlandese a vietare il trattamento dei dati personali per la pubblicità comportamentale in tutta l'Area Economica Europea (EEA) entro due settimane.

Meta avrà una settimana di tempo per rispettare l'ordine dopo che il regolatore irlandese dei dati avrà valutato la proposta dell'azienda di basare il trattamento dei dati degli utenti su un approccio basato sul consenso.

La Datatilsynet norvegese ha dichiarato che il modello di business di Meta e l'uso dei dati personali violano le normative europee sulla privacy, nonostante le promesse di Meta di richiedere il consenso degli utenti per l'uso dei dati per la pubblicità comportamentale.

il modello di business di Meta e l'uso dei dati personali violano le normative europee sulla privacy

A dicembre 2022, la DPC irlandese ha multato Meta con una sanzione complessiva di 390 milioni di euro per la pubblicità comportamentale illegale, imposta per aver costretto gli utenti di Instagram e Facebook a dare il loro consenso al trattamento dei dati personali per la pubblicità mirata. Meta ha contestato la multa, sostenendo che mancasse chiarezza normativa.

La Corte di giustizia dell'Unione europea (CJEU) ha stabilito che l'approccio di Meta alla pubblicità comportamentale non era conforme alle normative dell'UE, anche dopo l'ordine della DPC irlandese di conformarsi entro tre mesi.

Nel novembre 2022, Meta è stata multata con ulteriori 265 milioni di euro per non aver protetto i dati degli utenti di Facebook dagli scraper dopo la diffusione dei dati collegati a 533 milioni di account su un forum di hacker.