Le applicazioni Android si vendono poco: che fare?

Il responsabile della piattaforma Android Eric Chu ha ammesso la delusione per i ricavi generati dal Market. Già pronta una strategia basata su più fronti: pagamenti in-app, addebito su contro telefonico, recensione app, rubrica per sviluppatori e HTML5.

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a cura di Dario D'Elia

Android è in rapida ascesa nel segmento smartphone, ma il mercato delle applicazioni a pagamento va maluccio. Per stessa ammissione del responsabile della piattaforma Eric Chu, a breve termine saranno adottate nuove strategie per dare una scossa alle vendite. Ospite in un faccia a faccia con gli sviluppatori durante l'Inside Social Apps conference di San Francisco ha deciso di svelare le prossime mosse.

Android Market

Si partirà, in questo trimestre, con l'introduzione del cosiddetto sistema di pagamento "in-app". In pratica come fa già Apple da circa un anno si potranno effettuare acquisti all'interno della medesima applicazione. Ad esempio sarà possibile l'acquisto di beni virtuali, ma anche micro-transazioni per nuovi moduli funzionali.

Con il coinvolgimento diretto degli operatori mobili (il primo sarà AT&T, NdR) verrà consentito l'addebito di ogni acquisto direttamente sul conto telefonico. Ovviamente questo non escluderà la possibilità di procedere con altre modalità di transazione.

Eric Chu ha sottolineato anche l'importanza del lavoro che sta svolgendo un team specializzato nel recensire e valutare le applicazioni dell'Android Market. Attenzione massima nei confronti di chi viola i termini di servizio, ma anche impegno per rifinire l'algoritmo di ricerca che consente di individuare le soluzioni migliori.

Da non dimenticare poi l'importanza di mettere in contatto gli sviluppatori: ecco quindi una rubrica (Android address book) capace di aggregare i contatti da fonti diverse e non solo Google. Un occhio di riguardo infine per HTML5; Google farà sempre di più per sostenerne la diffusione.