LG ha appena presentato il G4, smartphone Android LTE da 5,5 pollici QHD (2560x1440) che si posizione all'apice dell'offerta della casa sudcoreana. Come alcuni avevano previsto questo nuovo top di gamma non usa il SoC Qualcomm Snapdragon 810, ma si affida allo Snapdragon 808. Android è personalizzato con l'interfaccia LG UX 4.0
Dal punto di vista del design questo nuovo LG G4 non è molto diverso dal precedente G3. Si fa notare per i diversi colori disponibili e la finitura della cover. Chi ci tiene a distinguersi potrà invece scegliere una delle versioni con cover posteriore in pelle, piuttosto eleganti. A quanto pare di tratta di autentica pelle, di quella che con il tempo assume quell'aspetto "vissuto" che la rende anche più bella di quando è nuova.
Come ci si aspettava lo schermo del nuovo LG G4 è un IPS LCD con tecnologia "Quantum" che copre "il 100% dello spettro DCI" e offre una riproduzione cromatica migliore del 20%. Il trattamento UV serve a migliorare il contrasto (+50%), mentre la luminosità è migliore del 25%. Uno schermo, pare, di altissima qualità che non vediamo l'ora di testare.
Il nuovo LG G4 ha inoltre un design leggermente curvato – non tanto quanto il G Flex 2 – che porta il microfono un po' più vicino alla bocca. Un altro segno distintivo rispetto al concorrente Samsung Galaxy S6 è sicuramente la batteria che è più grande – 3000 mAh – e soprattutto rimovibile, dove Samsung ha invece optato per un design monolitico. Non manca anche lo slot MicroSD per espandere la memoria interna da 32 GB. Durante la presentazione le allusioni al top di gamma Samsung e all'iPhone 6 non sono mancate.
Il nuovo LG G4, com'era stato anticipato dalla stessa LG, trova tra i suoi principali punti di forza la nuova fotocamera posteriore. Anzi è forse l'aspetto più rilevante, sicuramente quello che ha avuto più spazio durante la presentazione. Ha una lente f/1.8, che fa passare moltissima luce, con autofocus laser e punta a spodestare quella del Samsung Galaxy S6, ritenuta la migliore fotocamera per smartphone in circolazione.
Oltre all'ottica molto luminosa abbiamo infatti un autofocus che richiede solo 0,276 secondi per mettere a fuoco. La fotocamera si avvia e scatta in 0,6 secondi con un doppio click su "Volume Up", quindi è un po' più veloce rispetto al GS6, che si avvia ma non scatta in un tempo simile.
La fotocamera dell'LG G4 vanta inoltre un sensore un po' più grande (1/2,6 pollici, +40%) rispetto a molti altri smartphone, un'altra qualità che aiuta a ottenere immagini migliori. Il sensore è inoltre in grado di "leggere" luce e oggetti, una qualità del tutto nuova nelle fotocamere per smartphone.
Il software sviluppato da LG mette a disposizione tutti i controlli manuali del caso, ma ha anche una modalità manuale e una semplificata. Può salvare le fotografie in formato RAW. Il tempo di esposizione massimo arriva a ben 30 secondi, che permette di creare immagini artistiche di grande impatto – se ne siete capaci.
La fotocamera frontale è invece da 8 MP, ed è prevedibilmente abbinata a un software pensato per il selfie, altrimenti conosciuto come autoscatto. Riconoscimento dei gesti, dei sorrisi e comandi vocali sono solo alcune delle funzioni disponibili.
Infine non mancano tutte le abbondanti funzioni di cui LG ha dotato il proprio software con l'interfaccia LG UX 4.0, che l'azienda descrive come "human centric". Tante applicazioni dedicate pensate per facilitarci la vita quotidiana e per tenere a portata di mano le informazioni più importanti di ogni giorno. Event Pocket, per esempio, permette di aggiungere note ed elementi multimediali agli eventi in calendario. Smart Notice è un sistema di notifiche avanzato e intelligente.
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Il nuovo LG G4 è proposto a 700 euro (699,90) e sarà disponibile in Italia all'inizio di giugno 2015. Con l'acquisto di questo smartphone arrivano anche 100 GB su Google Drive gratis per due anni – ci sono anche le applicazioni della suite Google Docs preinstallate. Nella confezione ci saranno anche le cuffie Quadbeat 3 – un modello nettamente migliori rispetto agli auricolari che generalmente troviamo nella confezione dello smartphone.