Lo smartphone fa male alla salute? Benessere mentale in calo tra i 18 e i 24 anni

Un uso eccessivo dello smartphone potrebbe essere alla base del progressivo declino della salute mentale dei giovani tra i 18 e i 24 anni.

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a cura di Rossella Pastore

Lo smartphone nuoce gravemente alla salute (mentale): questo quanto affermato da un nuovo studio pubblicato da Sapien Labs, piattaforma open data gestita da un team di esperti interdisciplinare che si occupa di comprendere il funzionamento del cervello umano alla luce delle nuove sfide offerte dalla società contemporanea.

Lo studio mette in evidenza il continuo declino della salute mentale dei cosiddetti "giovani adulti", ovvero le persone comprese nella fascia di età 18-24 anni. Queste persone trascorrerebbero troppo tempo davanti agli smartphone, sacrificando in questo modo le interazioni sociali dal vivo e maturando al tempo stesso una sorta di "disabilità" a livello sociale.

Ciò significa che i giovani tra i 18 e i 24 anni sarebbero "meno abili" nella lettura e nell'interpretazione delle espressioni facciali, del linguaggio del corpo e del contatto fisico, e inoltre non riuscirebbero a sviluppare delle risposte emotive appropriate alle varie situazioni sociali e a risolvere opportunamente i conflitti.

Tara Thiagarajan, Chief Scientist presso Sapien Labs, dichiara che i giovani privi di queste abilità possono finire per distaccarsi dalla realtà e avere tendenze suicide.

Tra le altre cose, un utilizzo eccessivo dello smartphone può comportare:

  • pensieri ossessivi, strani o indesiderati;
  • scarsa autostima e fiducia in se stessi;
  • problemi nel relazionarsi con le altre persone;
  • paura e ansia generalizzate;
  • sentimenti di tristezza, angoscia o disperazione.

I dati alla base dello studio sono stati raccolti in 34 Paesi del mondo. Il declino del benessere mentale dei giovani sarebbe iniziato nel 2010, anno del boom dei dispositivi mobili. Prima del 2010, i giovani adulti avevano più alti livelli di benessere psicologico, mentre da allora la tendenza è andata nella direzione opposta.

I sintomi di cui sopra, si legge nel rapporto, "indicano un declino del Sé Sociale, una metrica composita di come vediamo noi stessi e siamo in grado di formare e mantenere relazioni". Peraltro, questa costellazione di sintomi non corrisponde a nessun singolo disturbo così come definito dal DSM-5 (il sistema di classificazione standard dei disturbi mentali utilizzato dai professionisti della salute mentale negli Stati Uniti). In pratica, ci troveremmo di fronte a una nuova patologia che avrebbe come causa proprio l'utilizzo prolungato dello smartphone, e che possiamo prevenire solo educando i bambini – prima che diventino "giovani" – a trascorrere meno ore davanti allo schermo.