Lo smartphone modulare di Google sarà svelato in aprile

Project Ara, idea di smartphone modulare in cui i componenti possono essere sostituiti come i blocchi di un Lego, avrà una conferenza dedicata. In aprile Google terrà un evento con gli sviluppatori in cui svelerà molti dettagli sul progetto.

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a cura di Manolo De Agostini

Che Google avesse a cuore Project Ara, l'idea di smartphone modulare annunciata da Motorola (in collaborazione con Phonebloks) nei mesi scorsi è apparso chiaro nell'operazione che ha visto la casa alata volare nelle braccia di Lenovo. Big G non si è infatti solamente tenuta una grandissima fetta di brevetti, ma anche i progetti più innovativi, come Project Ara.

E ora il colosso statunitense pensa sia l'ora di passare dalle idee ai fatti concreti. Il 15 e 16 aprile al Computer History Museum di Mountain View si terrà infatti la "Ara Developers' Conference", come annunciato in un sito dedicato. Una serie di tre conferenze permetterà agli sviluppatori presenti di capire che cosa saranno in grado di fare con Project Ara, ma il bello è che tutto sarà trasmesso online - preparate i popcorn.

L'evento segna un primo atto ufficiale da parte di Google, pronta a spiegare al pubblico le caratteristiche della versione alpha dell'Ara Module Developers' Kit e a offrire tutte le informazioni necessarie affinché chiunque possa realizzare un "modulo Ara". Gli ingegneri approfondiranno poi i piani che riguardano la piattaforma e molto altro.

Project Ara nasce con l'obiettivo di permettere al possessore di uno smartphone di cambiare schermo, fotocamera, componenti hardware come la CPU e tanto altro - tutto - semplicemente sostituendo dei blocchi collegati a un unico circuito stampato, senza vincoli di produttore.

Una bellissima idea che potrebbe cambiare il settore degli smartphone per come lo conosciamo, anche perché sembra che i prezzi non costituiranno una barriera proibitiva. In un lungo articolo pubblicato su Time si legge infatti che il prezzo della versione entry-level destinata agli sviluppatori sarà di 50 dollari, ma sarà anche molto limitata, perché ad esempio offrirà solamente il Wi-Fi sul fronte della connettività.

Prezzi a parte, è bello vedere come un progetto potenzialmente innovativo stia cercando di farsi strada in un mercato che da qualche anno propone novità di rilievo con il contagocce. Non è scontato che Ara trovi la via delsuccesso, né è chiaro in che modo Google pensa di spingere il progetto, e con quali obiettivi, ma fortunatamente tra poco più di un mese il quadro diverrà un po' più chiaro.