Project Ara, il telefono modulare proposto da Motorola sull'onda del progetto Phonebloks, ha attirato molta attenzione, tanto che la cinese Xiaomi sembra interessata a realizzare qualcosa di simile. O almeno ne sta considerando i pro e i contro.
L'amministratore delegato Lei Jun ha infatti dichiarato pubblicamente che sta valutando se realizzare qualcosa di simile. Non è detto che dal pensiero si passi alla pratica, ma è già qualcosa. La nostra speranza è che diverse aziende possano coalizzarsi con Motorola, creando una base comune. La nascita di progetti simili e magari non compatibili tra loro non ci sembra la soluzione migliore.
Per chi non fosse a conoscenza di Project Ara, ricordiamo che sul finire di ottobre Motorola ha illustrato al mondo la sua idea di telefono del futuro: una sorta di "collage" di tanti componenti da "incastrare" su un'unica base standard. L'obiettivo di Motorola è consentire al possessore di uno smartphone di cambiare schermo, fotocamera, componenti hardware come la CPU e tanto altro - tutto - semplicemente sostituendo dei blocchi, che sono collegati a un unico circuito stampato, senza vincoli di produttore.
Al momento non è chiaro quando vedremo in vendita un prodotto simile, ma secondo quanto affermato dall'amministratore delegato dell'azienda Dennis Woodside un prototipo è ormai pronto e si sta vagliando l'ipotesi di usare il servizio web Moto Maker per vendere parti di ricambio.