Meizu X8 recensione: buone prestazioni, qualche mancanza

Meizu X8 è un dispositivo che abbina una buona autonomia ad una discreta usabilità. Non mancano di certo i difetti, alcuni marginali, altri in grado di minare la qualità globale del prodotto

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a cura di Christian Mazza

Presentato in Cina lo scorso settembre, Meizu X8 è uno smartphone di fascia media che riesce a rispondere positivamente alle esigenze degli utenti ma non è certo esente da difetti. Arriva in Italia al prezzo consigliato di 399 euro con Snapdragon 710 e 128 GB di memoria interna non espandibile. Apprezzabile il lavoro svolto dall'azienda cinese nel proporre dispositivi con un buon rapporto qualità/prezzo nonostante la concorrenza agguerita di altri importanti player. Nella nostra recensione vedremo quali sono i punti di forza del device, e quali invece sono i motivi che potrebbero far propendere gli utenti verso un'altra soluzione, anche più economica.

Ponendo la nostra attenzione sul design, Meizu X8 presenta una soluzione estetica che di certo non si può definire originale: la parte frontale è caratterizzata da un notch abbastanza ampio che ricorda da vicino quello di iPhone. La 'tacca' sistemata nella parte centrale, ospita una fotocamera frontale da 20 Megapixel, un'auricolare, sensori di luminosità e prossimità ed un LED di notifica.

Costruzione ed ergonomia convincenti

Meizu X8 restituisce un feedback piuttosto piacevole al tatto, lasciandosi impugnare con facilità anche grazie alle dimensioni non particolarmente generose. Caratterizzato da una scocca in metallo smussata ai bordi, l'ultimo nato in casa Meizu presenta una back-cover che ad un occhio non attento potrebbe sembrare essere realizzata in vetro, in realtà è in plastica. Il brand cinese ha posto una cura non indifferente nella costruzione e assemblaggio dei materiali, realizzando un prodotto che, in ogni caso, risulta abbastanza solido. Abbiamo trovato gradevole la soluzione cromatica adottata: il blu, con alcune sfumature in corrispondenza dei bordi, cattura l'attenzione rivelandosi accattivante.

Osservando con più attenzione il dispositivo, lateralmente possiamo notare il tasto di accensione e spegnimento, i pulsanti per regolare il volume ed il carrellino estraibile che può contenere sino a due Nano-SIM. Non è possibile espandere la memoria, Meizu X8 è dotato di uno storage interno da 128GB, sicuramente più che sufficienti ma non nascondiamo che avremmo gradito la possibilità di poter aumentare la capacità. Gli altoparlanti sono posizionati nella parte inferiore dello smartphone insieme al microfono principale e la porta USB Type-C. Nella parte superiore, invece, è possibile notare il jack audio da 3,5mm per le cuffie: una soluzione che sta scomparendo ma che a molti, me compreso, potrebbe tornare utile.

Il sensore per le impronte digitali posizionato sulla back-cover, pur essendo piccolino, si è dimostrato estremamente responsivo. A fargli compagnia vi è una doppia fotocamera, leggermente sporgente, accompagnata da un doppio flash LED di cui vi parleremo successivamente, raccontandovi cosa ci ha convinto e cosa necessiterebbe di una messa a punto.

Prestazioni, pochi fronzoli e tanta sostanza

Uno dei punti di forza di Meizu X8 è il suo cuore pulsante: Qualcomm Snapdragon 710 da 2,2 Ghz che, grazie anche ai 6 GB di memoria RAM, riesce ad offrire prestazioni all'altezza senza particolari compromessi. Abbiamo testato anche il comparto gaming del device: la GPU Adreno 616 svolge egregiamente il proprio lavoro. Testando Ashpalt 8 e altri giochi più recenti, non abbiamo riscontrato cali di frame rate e, anche nelle fasi più concitate, si è mantenuta una buona fluidità globale.

Meizu X8 dispone inoltre di un display IPS LCD da 6.2 pollici con risoluzione di 1080 x 2220 pixel. Non male la luminosità e ottimo il contrasto, anche se c'è da fare un piccolo appunto sui neri che, in alcuni casi, tendono al grigio. Inoltre, particolare da non sottovalutare, X8 così come Pocophone F1, ha una certificazione Widevine L3, questo significa che non sarà possibile fruire in alta definizione dei contenuti in streaming di Netflix e Amazon Prime Video. È possibile, attraverso le impostazioni del dispositivo, nascondere il notch, che comunque in caso di video e giochi, scompare naturalmente.

Il comparto fotografico convince a metà

Per quanto concerne il comparto fotografico, abbiamo accennato in precedenza che Meizu X8 dispone di una doppia fotocamera posteriore: un sensore principale Sony IMX362 da 12 Megapixel e un secondo sensore Samsung da 5 Megapixel. L'autofocus è molto responsivo, anche se la qualità globale degli scatti viene minata da una percentuale di rumore piuttosto evidente nelle zone più scure dell'immagine. Questo, come prevedibile, si manifesta soprattutto in condizioni di scarsa luminosità.

La fotocamera frontale da 20 Megapixel svolge adeguatamente il proprio lavoro, le foto mantengono un buon livello di dettaglio, ed anche in modalità ritratto i nostri selfie presentano un buon effetto profondità con contorni netti e una buona sfocatura. Per quanto riguarda i video, Meizu X8 è in grado di girare in 4K a 30 fps e questo è il massimo che si può chiedere al nuovo smartphone dell'azienda cinese. Il risultato globale è buono, unico neo la scarsa stabilizzazione.

La parte software è affidata ad Android 8.0 Oreo, una scelta ormai difficilmente comprensibile (ci saremmo ovviamente aspettati Android 9). Il sistema operativo è comunque personalizzato con la Flyme UI, interfaccia proprietaria dell'azienda cinese, che offre tante possibilità di personalizzazione ma - allo stesso tempo - appesantisce un po' il robottino verde. A livello di connettività c'è il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi ac dual-band, il GSP A-GLONASS, la porta USB-C. Manca purtroppo il chip NFC.

Autonomia? Meizu X8 dispone di una batteria da 3210 mAh che ci ha accompagnato comodamente a sera dopo aver utilizzato social network, testato - anche se per brevi sessioni - giochi ed effettuato un buon numero di chiamate vocali. Abbiamo raggiunto le 6 ore e 15 minuti di schermo attivo con lo smartphone che ci ha abbandonato completamente alle 22.

Conclusioni

Nel complesso la nuova creatura dell'azienda cinese è da considerare un buon prodotto. I punti di forza sono da ricercare nella qualità costruttiva del dispositivo, nella più che soddisfacente usabilità e manegevolezza e nelle buone prestazioni offerte dal processore Snapdragon 710. I nei di questo - per quanto non eclatanti -  in alcuni casi ne limitano le potenzialità e qualità generale: il comparto fotografico sotto alcuni aspetti non brilla (basti pensare al rumore evidente in condizioni di scarsa luminosità) e la presenza di Android Oreo anziché Android Pie comincia a essere poco accettabile a 2019 ormai inoltrato.

I 399 euro richiesti di listino sono un po' troppi, considerando come un prodotto come lo Xiaomi Mi 9 (Snapdragon 855) sia stato posizionato a partire da 449,90 euro. Il prezzo di Meizu X8 però calerà sicuramente in fretta e, quando si posizionerà attorno ai 299 euro, diventerà certamente più competitivo. In ogni caso, è uno smartphone che offre una buona esperienza utente generale.