Mezzi pubblici milanesi con pagamento via cellulare

A Milano inizia la sperimentazione dei pagamenti wireless per biglietti di autobus, tram e metropolitana. Con un anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia ATM e Telecom brindano alla novità.

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a cura di Dario D'Elia

Dall'11 aprile a Milano il biglietto dei mezzi pubblici potrà essere pagato tramite cellulare. Atm e Telecom Italia si apprestano ad attivare uno dei primi servizi italiani di mobile ticketing basati su tecnologia NFC (Near Field Communication). La sperimentazione coinvolgerà inizialmente un ristretto numero di cittadini per almeno sei mesi, dopodiché sarà accessibile a tutti i clienti dell'azienda trasporti milanese.

Samsung GT - S5230N

Il servizio "Mobile Pass" sfrutta le potenzialità della tecnologia hardware NFC, integrata su alcuni cellulari, e del sistema di biglietteria elettronico-magnetico di ATM. "Per convalidare l'abbonamento basterà avvicinare il cellulare, anche spento, ai tornelli presenti nella metropolitana e alle convalidatrici sui tram, autobus e filobus", si legge nel comunicato ufficiale. "L'innovativo servizio si basa su un'applicazione software configurata da Telecom Italia sulla SIM Card
del telefonino Samsung GT - S5230N Edge Quad Band fornito gratuitamente da ATM per la sperimentazione". 

"Attraverso l'applicazione gli utenti accedono ad un menu che consente, in tempo reale, la navigazione su un sito ATM dedicato all'acquisto dell'abbonamento per il mese corrente o successivo, nonché la verifica della disponibilità del titolo di viaggio e della data di scadenza del proprio abbonamento".

Inizialmente il servizio sarà utilizzabile esclusivamente sulla rete urbana ATM. E poi in ogni caso bisogna dotarsi do un cellulare con supporto NFC, quindi con chip integrato (davvero pochi al momento sul mercato) o jacket esterna.

Verrebbe da dire "meglio tardi che mai" considerando che la sperimentazione è iniziata con più di anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia. "Dal secondo semestre 2009 al via la sperimentazione. Con l'inizio del 2010 il servizio verrà poi reso accessibile a tutti", scriveva il Sole 24 Ore ad aprile 2009. Ok, non c'è da essere disfattisti ma qui si festeggia l'introduzione di una tecnologia che in Giappone è sbarcata nel 2004...