-
Pro
- Design unico
- Display di alta qualità
- Potente quanto un flagship tradizionale
- Fotocamere buone
- Software pulito e piacevole
- Ottima autonomia e ricarica veloce
-
Contro
- Manca un teleobiettivo
- Moto AI non supporta completamente l'italiano
- Il tasto IA dedicato non è rimappabile
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Motorola razr 60 Ultra: la recensione in un minuto
Il Motorola razr 60 Ultra si posiziona come il fiore all'occhiello della famiglia razr per il 2025, un dispositivo che vuole ridefinire l'esperienza utente nel segmento dei pieghevoli a conchiglia. La sua filosofia di base è chiara: offrire un'esperienza da smartphone di fascia alta in un fattore di forma incredibilmente compatto quando è chiuso, ideale per chi cerca praticità senza sacrificare le prestazioni. È il culmine di anni di innovazione da parte di Motorola.
Al cuore di questo potente pieghevole batte il processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite, affiancato da una generosa configurazione di memoria RAM da 16GB LPDDR5X, con archiviazione interna da 512GB UFS 4.0. Questa combinazione lo rende, sulla carta, uno dei pieghevoli più potenti disponibili sul mercato, in grado di competere con i top di gamma tradizionali.
I display sono un punto di forza indiscusso del razr 60 Ultra. Il display interno, un ampio pOLED da 7,0 pollici, vanta una risoluzione di 1080 x 2392 pixel e una frequenza di aggiornamento eccezionale di 165Hz, garantendo una fluidità visiva senza pari. Ancora più sorprendente è il display esterno da 4,0 pollici, anch'esso pOLED, con una risoluzione di 1272 x 1080 pixel e la stessa impressionante frequenza di aggiornamento di 165Hz. Entrambi i pannelli raggiungono picchi di luminosità notevoli, rispettivamente 4500 nit per quello interno e 3000 nit per quello esterno, assicurando una visibilità ottimale anche sotto la luce diretta del sole.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, il razr 60 Ultra sfoggia un sistema a tripla fotocamera da 50MP. Questa configurazione segna un cambio di direzione rispetto al passato, con l'introduzione di un ultra-grandangolare al posto del teleobiettivo presente su modelli precedenti.
La batteria da 4700mAh promette un'autonomia solida, supportata da una ricarica rapida cablata TurboPower da 68W e una ricarica wireless da 30W, oltre alla ricarica inversa da 5W. La resistenza è garantita dalla certificazione IP48, che offre protezione contro polvere e immersione in acqua, un notevole miglioramento rispetto alle generazioni precedenti.
Il Motorola razr 60 Ultra si posiziona nella fascia alta del mercato, riflettendo le sue specifiche premium e le ambizioni di Motorola. Le mie impressioni, dopo averlo utilizzato, sono quelle di un dispositivo che compie passi da gigante rispetto ai suoi predecessori e si afferma come un concorrente formidabile nel panorama dei pieghevoli, pur con alcune aree che potrebbero beneficiare di ulteriori affinamenti, come la politica di aggiornamento software.
Prezzi
Per quanto riguarda la disponibilità e i prezzi in Italia, il Motorola razr 60 Ultra (16/512 GB) è disponibile ad un prezzo di listino che parte da 1349 euro in tutte le colorazioni. Se la storia finisse qui, sarebbe un boccone abbastanza amaro da ingoiare, soprattutto visti i diversi concorrenti e gli ottimi prezzi al ribasso dei modelli precedenti.
Fortunatamente, il cosiddetto "street price" di razr 60 Ultra è ora sceso al di sotto dei 900 euro. Su Amazon si può trovare già a circa 850 euro e, a questa cifra, è senza dubbio un ottimo affare.
Motorola razr 60 Ultra: la recensione completa
Il mondo degli smartphone pieghevoli ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni, ma pochi marchi possono vantare un'eredità storica come Motorola. Il nome "razr" evoca immediatamente la nostalgia per un'era pre-smartphone, quando il Motorola razr V3 regnava incontrastato come simbolo di stile e innovazione.
Oggi, a quasi vent'anni da quella rivoluzione, Motorola continua a spingere i confini con la sua ultima iterazione del flip phone, il Motorola razr 60 Ultra. Avendo avuto l'opportunità di testare questo dispositivo per un periodo prolungato, sono qui per condividere le mie impressioni approfondite, analizzando ogni aspetto che lo rende molto probabilmente il pieghevole stile "flip" migliore al momento disponibile sul mercato.
Il noioso vetro lasciatelo agli altri
Il design del Motorola razr 60 Ultra è, a mio parere, il suo punto di forza più evidente e distintivo. Pur mantenendo una silhouette che ricorda da vicino il suo predecessore, il razr 50 Ultra, è evidente che Motorola ha lavorato meticolosamente sui dettagli e sui materiali per elevare l'estetica e l'esperienza tattile. Quando l'ho tirato fuori dalla confezione, sono rimasto immediatamente colpito dalla cura con cui è stato realizzato.
Motorola ha fatto uno sforzo consapevole per distinguersi dalla massa di "sandwich di vetro" che dominano il mercato degli smartphone. Ho trovato particolarmente affascinanti le nuove opzioni di finitura. Ho avuto modo di vedere diverse varianti e ognuna ha una personalità unica. Il modello Scarab, rivestito in lussuosa Alcantara di colore verde scuro, è elegante e morbido al tatto. È la prima volta che questo materiale di pregio, ampiamente utilizzato nel settore del lusso e certificato Carbon Neutral, fa il suo debutto nel mondo degli smartphone, e il risultato è a dir poco impressionante. L'Alcantara conferisce al telefono una sensazione di calore e una presa confortevole che raramente si trova su altri dispositivi.
Tuttavia, la mia preferenza è andata alla finitura Mountain Trail. Questo modello presenta un inserto in vero legno, certificato FSC e proveniente da foreste gestite in modo responsabile, che non solo aggiunge un tocco di naturalità e unicità, ma offre anche un maggiore grip, un aspetto che apprezzo molto rispetto alle superfici in vetro tradizionalmente scivolose. L'ho trovato un piacere da tenere in mano, e il fatto che sia difficile che accumuli macchie visibili è un bonus non da poco. Nonostante l'entusiasmo per i materiali unici, ho notato che gli anelli delle fotocamere, leggermente sporgenti, tendono a sporcarsi e impolverarsi con facilità, un piccolo difetto estetico in un quadro altrimenti quasi perfetto.
Le dimensioni dello smartphone sono un altro elemento cruciale del suo design. Aperto, misura solo 7,2mm di spessore, che lo rende comodo da impugnare. Quando è ripiegato, si trasforma in un pacchetto compatto di 15,7mm, che si adatta comodamente al palmo della mano e scompare facilmente in tasche più piccole, un vantaggio non da poco per chi cerca portabilità. La cornice in alluminio contribuisce alla sensazione di qualità e robustezza, conferendo al razr 60 Ultra una sensazione di ottima solidità. È un dispositivo che attira l'attenzione, una vera e propria dichiarazione di stile che mantiene intatta la novità del concetto di flip phone moderno.
Un altro aspetto fondamentale del design è la cerniera. Motorola ha apportato miglioramenti significativi, rinforzandola con titanio. Questo non solo aumenta la durabilità, rendendola quattro volte più resistente dell'acciaio inossidabile di grado chirurgico e in grado di sopportare il 35% in più di piegature rispetto alla generazione precedente, ma contribuisce anche a minimizzare la piega sul display interno. Ho riscontrato che la cerniera ha un movimento fluido ma allo stesso tempo restituisce la giusta resistenza, consentendo di posizionare il telefono in diverse angolazioni (modalità stand o tenda) con grande stabilità. La nuova cerniera, unita al nuovo UTG interno, crea una piega visibile il 30% in meno rispetto al passato.
La protezione IP48 è un'aggiunta gradita, che significa resistenza alla polvere (per particelle maggiori di 1mm) e all'immersione in acqua dolce fino a 1,5 metri per 30 minuti. Sebbene non sia un'impermeabilità completa come quella di un dispositivo IP68, è un passo avanti significativo per un pieghevole e offre una maggiore tranquillità nell'uso quotidiano.
Per quanto riguarda il lettore di impronte digitali, Motorola ha saggiamente scelto di integrarlo nel pulsante di accensione sul bordo destro del dispositivo. Questa posizione è intuitiva e comoda, sia che si utilizzi il telefono aperto o chiuso con il display esterno. Ho trovato il sensore capacitivo estremamente veloce e affidabile, sbloccando lo smartphone in modo quasi istantaneo. È una soluzione pratica che funziona alla perfezione.
La formula perfetta per i display
L'esperienza visiva offerta dal Motorola razr 60 Ultra è tra le migliori disponibili sui pieghevoli di questo tipo, grazie alla qualità e alla funzionalità dei suoi due display. Entrambi i pannelli non sono stati solo aggiornati in termini di luminosità e dimensioni, ma sono stati anche ottimizzati per offrire un'interazione utente migliore. La formula che Motorola utilizza da ormai alcune generazioni è così efficacie che persino Samsung ha dovuto riconoscerlo e ingrandire il proprio display esterno.
Partiamo dal display esterno, un pannello pOLED da 4 pollici. Pur mantenendo le stesse dimensioni, risoluzione e frequenza (1272 x 1080 pixel, 165Hz) del suo predecessore, Motorola ha notevolmente migliorato la luminosità di picco, portandola a 3000 nit. La protezione è affidata al Corning Gorilla Glass Ceramic, che promette una resistenza alle cadute dieci volte superiore rispetto ai vetri tradizionali.
Ciò che distingue veramente questo schermo esterno è la sua funzionalità quasi completa. A differenza di molti concorrenti, che limitano il display esterno a funzioni basilari, il razr 60 Ultra permette di eseguire praticamente qualsiasi app senza dover aprire il telefono. Ho potuto rispondere ai messaggi su WhatsApp, controllare Spotify, navigare con Google Maps e persino giocare direttamente sullo schermo esterno. Questa flessibilità è fenomenale e riduce drasticamente la necessità di aprire il dispositivo per le interazioni quotidiane.
Sebbene la digitazione su una tastiera così compatta possa risultare un po' più difficile, è perfettamente fattibile. Ma è proprio quello il punto: permette di portare a termine i compiti fondamentali senza rischiare di farvi cadere in un buco nero di perdite di tempo e social. I widget personalizzabili per contatti, streaming musicale, meteo e app di comunicazione arricchiscono ulteriormente l'esperienza, rendendo il display esterno uno strumento incredibilmente utile e intelligente. La sua forma più piccola e quadrata è ideale per visualizzare appuntamenti e aggiornamenti meteo, e la revisione rapida delle foto è chiara e dettagliata.
Passando al display interno, ci troviamo di fronte a uno straordinario schermo pOLED da 7,0 pollici. Con una risoluzione di 1080 x 2392 pixel, le immagini e i video prendono vita con dettagli nitidi e colori brillanti. La frequenza di aggiornamento di 165Hz assicura uno scorrimento e animazioni incredibilmente fluidi, indipendentemente dall'attività. La frequenza può scendere dinamicamente fino a 1Hz in modalità di inattività per risparmiare batteria, un'ottimizzazione intelligente. La luminosità di picco di 4500 nit è eccezionale, garantendo una visibilità impeccabile anche nelle condizioni di illuminazione più estreme, riducendo al contempo la visibilità della piega.
Motorola ha implementato le certificazioni Pantone Validated e Pantone SkinTone Validated su entrambi i display, assicurando una riproduzione dei colori autentica e fedele alla realtà, un dettaglio che ho particolarmente apprezzato, nonostante i colori dei due display mi sembrino un po' più saturi rispetto alla concorrenza.
Una delle maggiori preoccupazioni con i foldable è la piega sul display interno. Motorola ha compiuto progressi significativi nel minimizzarla sul razr 60 Ultra. Sebbene sia ancora percettibile al tatto quando si scorre il dito, visivamente è quasi invisibile a meno che lo schermo non sia spento o guardato da angolazioni estreme. Le cornici del display interno sono state ridotte, anche se l'incapsulamento in plastica del pannello pieghevole rimane leggermente più spesso rispetto agli smartphone tradizionali non pieghevoli.
Finalmente un vero flagship
Le prestazioni e l'hardware del Motorola razr 60 Ultra rappresentano un salto di qualità significativo rispetto ai modelli precedenti, posizionando questo pieghevole tra i dispositivi più performanti del 2025. Al centro di questa potenza si trova il processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite, il chipset di punta dell'azienda americana. Questa scelta è cruciale, in quanto segna un netto distacco dalla strategia di utilizzare chip di fascia inferiore come nel razr 50 Ultra, portando il razr 60 Ultra a competere direttamente con i più potenti smartphone tradizionali come il Samsung Galaxy S25 Ultra o il OnePlus 13.
Ho riscontrato che nelle attività quotidiane, lo smartphone è incredibilmente fluido e reattivo. L'apertura e la chiusura delle applicazioni, il multitasking tra diverse finestre e lo scorrimento nell'interfaccia utente avvengono senza il minimo accenno di lag o incertezza. Il razr 60 Ultra gestisce senza sforzo le esigenze di un uso intenso, confermando la sua natura di vero top di gamma.
La configurazione di memoria è altrettanto impressionante: il modello che ho testato era equipaggiato con 16GB di RAM LPDDR5X e 512GB di archiviazione interna UFS 4.0 (con la disponibilità di un'opzione da 1TB in alcuni mercati). Questa combinazione garantisce che non si esaurirà facilmente lo spazio per app, foto o video, e che il sistema operativo e le applicazioni possano operare alla massima velocità. Sebbene non ci sia il supporto per l'espansione tramite schede microSD, la capacità offerta è più che sufficiente per la maggior parte degli utenti.
Per quanto riguarda il gaming, la potenza dello Snapdragon 8 Elite è evidente. Ho testato titoli graficamente impegnativi come Genshin Impact, Call of Duty: Mobile e qualche emulatore di retro console. Il razr 60 Ultra ha gestito tutti i giochi con una fluidità notevole, senza cali di frame o rallentamenti che potessero compromettere l'esperienza.
Tuttavia, ho notato che durante sessioni di gioco prolungate o carichi di lavoro intensi, tende a scaldarsi in modo percepibile, soprattutto nella parte posteriore. Ho persino ricevuto un avviso di surriscaldamento durante gli stress test, il che suggerisce che, nonostante l'eccellenza del chip, la gestione termica in un fattore di forma pieghevole e compatto possa rappresentare una sfida. Sebbene nelle mie sessioni di gioco occasionali non abbia riscontrato problemi di eccessivo throttling, per i gamer più incalliti che puntano a sessioni prolungate, uno smartphone non pieghevole con una dissipazione del calore più robusta potrebbe essere più indicato.
|
|
Geekbench 6 |
AnTuTu
|
AiTuTu
|
3Dmark | ||
| Single core | Multi core | Wild Life Extreme |
Wild Life Extreme Stress Test
|
|||
| Motorola razr 60 Ultra | 2679 | 8285 | 2102743 | 814246 |
5992 (35,88 fps) |
Errore |
| Motorola razr 50 Ultra | 1921 | 4577 | 1132504 | 698248 |
2967 (17,77 fps) |
2943 - 1617 (54,9%) |
| Motorola razr 50 | 987 | 3014 | 646664 | 98028 |
855 (5,12 fps) |
860 - 844 (98,1%) |
| Samsung Galaxy Z Flip6 | 2251 | 7131 | 1400594 | 2252037 |
4290 (22,61 fps) |
4368 - 1729 (39,6%) |
L'esperienza audio è affidata a doppi altoparlanti stereo con supporto Dolby Atmos. La qualità audio è buona, con un volume elevato che si fa sentire, ma ho notato che la riproduzione musicale può suonare un po' "metallica" o priva di bassi profondi, un aspetto comune in molti smartphone. Nonostante ciò, per la visione di video o le chiamate in vivavoce, gli altoparlanti fanno un ottimo lavoro.
Per un'esperienza audio superiore, la connettività Bluetooth 5.4, con il supporto per i codec aptX ad alta risoluzione di Qualcomm, garantisce una qualità eccellente quando si utilizzano cuffie di fascia media e alta. Ovviamente non mancano Wi-Fi 7, NFC e supporto a una eSIM.
Uno degli aspetti dove il Motorola razr 60 Ultra compie un balzo in avanti significativo rispetto al suo predecessore è l'autonomia e la velocità di ricarica. Tradizionalmente, i pieghevoli hanno dovuto affrontare compromessi in termini di capacità della batteria a causa del loro design che limita lo spazio interno. Tuttavia, il razr 60 Ultra dimostra che è possibile superare queste limitazioni con una progettazione intelligente.
Il dispositivo è alimentato da una batteria da 4700mAh, un incremento notevole rispetto ai 4000mAh del razr 50 Ultra. Questa maggiore capacità, unita all'ottimizzazione del software e all'efficienza del processore Snapdragon 8 Elite, si traduce in un'autonomia che ho trovato essere eccellente per un pieghevole a conchiglia.
Nella mia esperienza di utilizzo quotidiano, che è stata piuttosto intensa dato il periodo di test (con un uso frequente della fotocamera, chiamate, messaggi, email e l'esplorazione delle funzionalità AI), sono sempre arrivato a fine giornata con una carica residua compresa tra il 35% e il 45%.
Nei giorni di utilizzo più leggero, sono riuscito a estendere l'autonomia per oltre 48 ore con una singola carica, dimostrando la versatilità del dispositivo in base alle abitudini dell'utente. Naturalmente, un uso intensivo o la navigazione GPS prolungata esaurirà la batteria più rapidamente, ma per la maggior parte degli scenari, la carica durerà comodamente fino a sera.
Per quanto riguarda la ricarica cablata, il razr 60 Ultra supporta TurboPower da 68W. Questo rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai 45W del razr 50 Ultra. Sebbene il caricabatterie non sia incluso nella confezione (una pratica sempre più comune), con un caricabatterie compatibile, le velocità sono notevoli. Nei miei test, sono riuscito a ottenere una carica completa in circa 45 minuti partendo da zero.
Motorola ha anche incluso opzioni per prolungare la durata della batteria nel tempo, come la Ricarica ottimizzata (che apprende le abitudini dell'utente) e la Protezione da sovraccarico (che limita la carica all'80% per preservare la salute della batteria, caricandola al 100% solo una volta alla settimana o su richiesta). Ho apprezzato queste funzionalità che mostrano un'attenzione alla longevità del dispositivo.
La ricarica wireless è un altro punto di forza, con un supporto fino a 30W, il doppio rispetto alla generazione precedente. Questo offre una comodità notevole per chi preferisce un'esperienza senza fili. Inoltre, il razr 60 Ultra supporta la ricarica wireless inversa da 5W, consentendo di ricaricare accessori come auricolari o smartwatch direttamente dal telefono, un'aggiunta pratica per l'ecosistema di dispositivi.
Cambio di rotta
Il comparto fotografico del Motorola razr 60 Ultra si presenta con una configurazione abbastanza prevedibile. La fotocamera posteriore principale vanta un sensore da 50MP (1/1.56"), lenti con apertura f/1.8, stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS) e PDAF. Accanto a questa, troviamo una fotocamera ultra-grandangolare da 50MP f/2.0 con un campo visivo di 122° e messa a fuoco. Infine, la fotocamera interna per i selfie, posizionata nel display pieghevole, è anch'essa da 50MP f/2.5 con fuoco fisso.
La novità più evidente è stata quella di sostituire il teleobiettivo presente sul razr 50 Ultra con un obiettivo ultra-grandangolare. Personalmente, ho sempre preferito la versatilità di un teleobiettivo per ottenere scatti con zoom ottico e ritratti più naturali, e in questo senso, ho sentito la sua mancanza. Tuttavia, Motorola ha cercato di compensare, e il razr 60 Ultra offre uno zoom 2x che viene ottenuto tramite cropping digitale dal sensore principale. Questo funziona abbastanza bene in condizioni di buona luce, ma la qualità dell'immagine tende a degradare rapidamente oltre il 4x.
Nonostante questa scelta, ho trovato che l'obiettivo ultra-grandangolare è di buona qualità. Le foto scattate con esso presentano una nitidezza e un dettaglio validi, con colori eccellenti e una buona gestione della gamma dinamica. Il campo visivo ampio permette di catturare scene più estese, ideale per paesaggi o architetture. La presenza dell'autofocus sull'ultragrandangolare è un punto a favore, consentendo anche scatti in stile macro, sebbene richieda una certa vicinanza al soggetto che a volte può risultare scomoda.
In condizioni di luce diurna, la fotocamera principale produce immagini molto buone, con colori vivi, buon contrasto e un'ottima resa dei dettagli. La gestione della gamma dinamica è competente, e i toni della pelle appaiono naturali nei ritratti. Tuttavia, ho notato che in alcune situazioni, la fotocamera ha avuto qualche difficoltà con l'esposizione e le ombre, portando a scatti occasionalmente sovra o sottoesposti. Non è un problema costante, ma rende lo smartphone meno "punta e scatta" rispetto ad altri top di gamma. La modalità ritratto funziona generalmente bene, offrendo un piacevole effetto bokeh, anche se a volte la separazione soggetto-sfondo non è perfetta e la sfocatura può risultare eccessiva di default.
Quando la luce cala, il razr 60 Ultra si comporta in modo sorprendentemente competente per un pieghevole a conchiglia. La fotocamera principale offre prestazioni buone, con esposizioni precise, una discreta gamma dinamica e un buon bilanciamento del bianco e della saturazione. Il dettaglio rimane elevato e la resa è naturale. Anche la fotocamera ultra-grandangolare si difende bene in condizioni di scarsa illuminazione, con esposizioni luminose e una buona gamma dinamica, sebbene i dettagli possano risultare più morbidi nelle zone d'ombra.
La vera "killer feature" per le fotocamere di un flip phone come questo è la capacità di utilizzare le fotocamere posteriori (principale e ultra-grandangolare) per i selfie, sfruttando il display esterno come mirino. Ho trovato che i selfie scattati con la fotocamera principale sono di qualità nettamente superiore rispetto a qualsiasi fotocamera frontale tradizionale. L'ultra-grandangolare è perfetta per i selfie di gruppo o per includere più contesto. La fotocamera interna da 50MP è decente, ma l'ho usata raramente, preferendo di gran lunga la qualità offerta dai sensori posteriori.
Motorola ha integrato anche diverse funzionalità fotografiche basate sull'IA. La funzione Signature Style utilizza l'intelligenza artificiale per ottimizzare automaticamente le immagini in base alle preferenze dell'utente (colore, illuminazione, tono), e può essere personalizzata per cibo, ritratti o paesaggi. Group Shot è un'ottima aggiunta per le foto di gruppo, fondendo più scatti per assicurarsi che tutti abbiano gli occhi aperti. Action Shot regola la velocità dell'otturatore per foto prive di sfocature di soggetti in movimento.
Per quanto riguarda i video, il razr 60 Ultra può registrare fino in 8K a 30fps con la fotocamera principale e 4K a 60fps con entrambi i sensori posteriori. La stabilizzazione video è generalmente molto buona, gestendo bene le vibrazioni e i movimenti. Ho apprezzato la modalità Camcorder, che si attiva ripiegando il telefono a 90 gradi e inclinando il dispositivo, simulando l'uso di una videocamera retrò, un tocco divertente e funzionale. La funzionalità Flex View consente di utilizzare lo smartphone come avesse un treppiede integrato, facilitando gli scatti o le riprese a mani libere con l'aiuto di un timer o gesti.
Tutta l'IA che volete - e anche di più - ma non nella vostra lingua
Il Motorola razr 60 Ultra opera su Android 15, arricchito dall'interfaccia utente personalizzata di Motorola, denominata Hello UI. La filosofia di Motorola è sempre stata quella di offrire un'esperienza Android che sia il più vicino possibile all'Android "stock" dei Pixel di Google, ma con l'aggiunta di funzionalità intelligenti e personalizzazioni ben ponderate. Ho sempre trovato questa approccio leggero e poco invasivo estremamente gradevole, rendendo la navigazione fluida e intuitiva.
Tuttavia, devo iniziare con quella che considero la più grande delusione del pacchetto software: la politica di aggiornamento. Motorola si impegna a fornire solo tre anni di aggiornamenti principali del sistema operativo e quattro anni di patch di sicurezza.
In un'epoca in cui concorrenti come Samsung e Google offrono fino a sette anni di supporto software, questa scelta appare decisamente limitata, specialmente per un dispositivo di fascia alta con un prezzo premium. Ritengo che un prodotto da oltre 1.000 euro dovrebbe garantire una longevità software maggiore per giustificare l'investimento.
Nonostante questa piccola pecca, l'esperienza utente è ricca di "trucchi" software intelligenti. L'app Moto funge da hub centrale per tutte le personalizzazioni e mi ha guidato in modo chiaro attraverso le diverse funzionalità. Le gesture di Motorola rimangono un punto fermo e sono incredibilmente utili: un doppio twist del polso per avviare la fotocamera, un doppio "colpo di karate" per accendere o spegnere la torcia. Ho usato la gesture della fotocamera innumerevoli volte al giorno, e la possibilità di scorrere il pulsante di accensione per accedere rapidamente alle notifiche o zoomare nella fotocamera è stata molto apprezzata per la sua praticità.
Una delle integrazioni più rilevanti è Smart Connect, il nuovo nome per le funzionalità che consentono di connettere lo smartphone a PC, tablet o display esterni, sia tramite cavo che wireless. Ho potuto trasmettere un'app su un display più grande, accedere a file su tutti i dispositivi, eseguire il mirroring su un PC o tablet e persino attivare una visualizzazione hub per il multitasking. L'intelligenza artificiale qui ha un ruolo chiave, consentendo comandi vocali in linguaggio naturale come "mostrami Foto sulla mia TV" per gestire l'ecosistema. Inoltre, Smart Connect è disponibile nel Meta Horizon Store, permettendo agli utenti di Meta Quest di accedere a messaggi e app direttamente dal visore, una integrazione che ho trovato molto interessante.
Il cuore dell'innovazione software è, ovviamente, moto ai. Motorola ha introdotto quattro nuove funzionalità che promettono di trasformare le interazioni quotidiane. Ho notato che moto ai è accessibile da diverse posizioni: tramite un'icona mobile, la ricerca intelligente tra le app, e soprattutto, un nuovo tasto AI dedicato. Questo pulsante fisico sul bordo sinistro offre un accesso rapido: una pressione prolungata attiva moto ai, mentre un doppio tocco lancia direttamente la funzione Catch me up.
Tra le nuove funzionalità, ho provato Next Move, che offre consigli personalizzati basati su ciò che è sullo schermo, come ricette o piani di viaggio, suggerendo passi successivi. Playlist Studio è un'altra novità, in grado di creare playlist basate sul contenuto visibile sullo schermo o un prompt testuale (anche se funziona esclusivamente con Amazon Music per ora). Image Studio sfrutta l'IA generativa per trasformare idee in immagini, avatar, adesivi e sfondi, basandosi su schizzi o descrizioni testuali.
Il razr 60 Ultra introduce anche Look and Talk, una funzionalità esclusiva che permette di interagire con moto ai semplicemente guardando lo smartphone quando è in modalità stand o tenda. Una volta configurato lo sblocco con riconoscimento del volto, un'occhiata allo schermo attiva la funzione e il dispositivo è pronto ad ascoltare. L'ho trovata comoda per domande rapide o per chiedere riepiloghi delle notifiche senza toccare il dispositivo, anche se non la considererei una ragione fondamentale per l'acquisto.
Le funzionalità avanzate già presenti in beta sono state migliorate. Catch me up ora è alimentato dal modello open-source Llama di Meta, consentendo riepiloghi delle notifiche anche offline e includendo supporto per app di terze parti e azioni rapide per rispondere a chiamate e messaggi persi. Ho trovato questa funzione utile per avere un riassunto delle attività quando sono impegnato a fare foto e non posso continuamente raggiungere il telefono. Pay attention migliora la trascrizione. Remember this analizza informazioni da foto o screenshot per rispondere a domande successive.
Motorola ha anche stretto partnership strategiche per l'IA. La ricerca potenziata dall'AI di Perplexity è integrata direttamente in moto ai, offrendo un'opzione "Esplora con Perplexity" per approfondire argomenti. Gli acquirenti idonei riceveranno tre mesi gratuiti di Perplexity Pro, il che è un bel bonus. Inoltre, c'è una profonda integrazione con Google, che include la disponibilità di Gemini e Gemini Live su tutti i dispositivi, anche dal display esterno. Gli acquirenti qualificati ricevono tre mesi di Google One AI Premium, che include Gemini Advanced e 2TB di spazio di archiviazione cloud, un'offerta molto allettante. Non manca l'accesso a Microsoft Copilot direttamente tramite moto ai, un compagno AI per risposte rapide, brainstorming o semplicemente per sfogarsi.
E tutto questo sarebbe bellissimo, un sistema che unisce tutte le migliori IA per ottenere il risultato più utile per la richiesta. Il problema è che moto ai, per ora, supporta solo inglese, spagnolo e portoghese: in italiano restituisce errori o solamente risposte scritte, spesso con grammatica imprecisa. Un'occasione persa. Ovviamente l'arrivo della lingua italiana è previsto, ma non dovreste mai acquistare uno smartphone, soprattutto da oltre 1000 euro, in base a una promessa di una funzione futura.
Detto questo, l'esperienza software è pulita, veloce e ricca di funzionalità utili. È chiaro che Motorola sta investendo pesantemente su moto ia, rendendo il razr 60 Ultra un dispositivo all'avanguardia nell'integrazione dell'intelligenza artificiale, offrendo agli utenti la possibilità di scegliere la loro AI preferita tra i leader del settore.
Conclusioni
Il Motorola razr 60 Ultra emerge come uno dei migliori (sicuramente il migliore da noi provato) pieghevole a conchiglia attualmente sul mercato. Dopo averlo utilizzato per diverse settimane, la mia impressione è quella di un dispositivo che non solo rende omaggio alla sua iconica eredità, ma che spinge anche l'innovazione in avanti, offrendo un'esperienza utente di altissimo livello.
Il design è senza dubbio un capolavoro. Le finiture uniche non sono semplici espedienti estetici, ma aggiungono una dimensione tattile e un senso di lusso che distinguono il razr 60 Ultra dalla concorrenza. La cerniera rinforzata testimoniano un impegno verso la durabilità, rendendolo un dispositivo che non è solo bello, ma anche robusto.
I display sono spettacolari. Quello esterno, in particolare, si distingue per la sua incredibile funzionalità, permettendo di eseguire quasi ogni app senza la necessità di aprire lo smartphone. Le prestazioni e l'hardware sono di livello flagship: il telefono è scattante, reattivo e gestisce con disinvoltura il multitasking e le app più esigenti. Sebbene ci sia un leggero throttling della CPU sotto carichi prolungati (come nel gaming intenso), per la maggior parte degli utenti, la potenza offerta sarà più che ottima. Il comparto fotocamere, sebbene non raggiunga l'eccellenza assoluta dei migliori cameraphone, è comunque molto competente per essere un pieghevole.
Il software e l'IA sono un misto di eccellenza e un'area che necessita di miglioramento, soprattutto nella lingua italiana. La politica di soli tre anni di aggiornamenti del sistema operativo è una limitazione significativa per un dispositivo premium e potrebbe scoraggiare. Chiudendo con una nota positiva, la batteria e la ricarica sono tra le migliori della categoria. La batteria da 4700mAh offre un'autonomia fantastica per un'intera giornata di utilizzo intenso, e la ricarica rapida da 68W (cablata) e 30W (wireless) garantisce che il razr 60 Ultra sia sempre pronto all'uso in tempi brevi.
Motorola razr 60 Ultra è un dispositivo eccezionale per chi è già convinto del concetto di flip phone. Offre un equilibrio quasi perfetto tra stile, prestazioni e innovazione. Se cercate un telefono che si adatti facilmente alla vostra tasca senza sacrificare la potenza, un dispositivo con un design distintivo e funzionalità AI all'avanguardia, allora il razr 60 Ultra è senza dubbio una delle scelte migliori del 2025. Se il prezzo elevato e la politica di aggiornamenti software relativamente breve non sono un ostacolo, preparatevi a possedere un dispositivo che è una vera gioia da usare ogni giorno.