Ice Cream Sandwich arriverà tra ottobre e novembre secondo il presidente esecutivo di Google Eric Schmidt. La nuova versione di Android farà da anello di congiunzione tra i tablet e gli smartphone, portando gran parte delle funzioni di Honeycomb anche sui telefoni.
Insieme a questa versione, tutti si aspettano che Google presenti anche un nuovo terminale di riferimento. Oggi è il Nexus S, domani sarà il Nexus Prime o Galaxy Nexus come alcune indiscrezioni suggeriscono. A noi piace di più il nome Nexus Prime, e non crediamo che Samsung sia intenzionata a prestare il marchio Galaxy a Google.
Il nuovo terminale dovrebbe essere prodotto ancora una volta da Samsung e le voci di corridoio si sprecano. Lo smartphone potrebbe avere uno schermo Super AMOLED da 4,65 pollici con risoluzione di 1280 x 720 pixel. Il vetro che protegge lo schermo dovrebbe essere leggermente curvato, come il Nexus S (Samsung Nexus S, Android 2.3 e 16 GB in un design armonioso).
Le indiscrezioni parlano anche di uno spessore di 8,8 millimetri, inferiore al Nexus S (10,8 millimetri) ma leggermente superiore al Galaxy S II, che raggiunge gli 8,4 millimetri. Si parla inoltre di una scocca con parte retrostante in metallo e non in plastica.
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Per quanto riguarda il chip interno, il nuovo Googlefoninno potrebbe avere un processore dual-core OMAP 4460 da 1,5 GHz firmato Texas Instruments (precedenti voci parlavano di una frequenza di 1,2 GHz). Si tratterebbe di certo di una soluzione all'avanguardia, in quanto il Nexus S integra un SoC Samsung Intrinsity S5PC110 da 1GHz (single-core) e il Galaxy S II un Samsung S5PV310 Exynos 4210 da 1,2 GHz (dual-core).
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A tutto questo sarebbero affiancati 1GB di RAM, due fotocamere, una frontale da 1 megapixel e una posteriore da 5 megapixel con capacità di registrazione video a 1080p. Si mormora anche di una possibile compatibilità con le reti LTE.
La data di uscita del prodotto sarebbe fissata verso la fine di ottobre, poco dopo il nuovo iPhone e in un periodo che, come accennato da Schmidt, vedrà l'uscita del nuovo sistema operativo Android. Insomma se volete assicurarvi il telefono Android che Google userà come riferimento per il prossimo anno, preparatevi, non manca molto!