Nokia costretta a sospendere la vendita dei suoi smartphone in alcuni Paesi

Gli smartphone della Nokia scompaiono dagli store di mezza Europa, con un paio di eccezioni. HMD Global dovrà difendersi in aula contro una causa legale estremamente insidiosa.

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a cura di Umberto Stentella

Nokia dovrà rimuovere tutti i suoi smartphone (o quasi) dalla Germania e dalla Svizzera. Non una scelta, ma un obbligo: l’azienda finlandese dovrà scontrarsi in aula di tribunale contro la VoiceAgeEVS LLC. Oggi il brand è di proprietà di HMD Global.

Al centro della causa legale una disputa sull’utilizzo non autorizzato di alcuni brevetti. Con un’istanza, VoiceAgeEVS ha chiesto ed ottenuto la sospensione della vendita degli smartphone di HDM Global.

Attualmente lo store ufficiale di Nokia in Germania mostra esclusivamente due smartphone: il Nokia G21 e il Nokia G11, entrambi device di recentissima presentazione. La situazione è addirittura peggiore negli store di Italia, Francia e Spagna, dove è disponibile esclusivamente il Nokia G21. Stessa storia in Finlandia, casa di HMD Globale e Nokia.

VoiceAgeEVS contesta ad HMD Global l’utilizzo di alcuni brevetti legati alle tecnologie VoLTE standard e Enhanced Voice Service Standard, entrambe utilizzate per effettuare chiamate vocali usando la rete LTE.

In Germania e Svizzera sono scomparsi dagli store europei di Nokia tutti gli smartphone usciti nel 2021 e negli anni precedenti. Negli altri store europei gli smartphone più datati sono ancora visibili ma risultano non disponibili per l’acquisto.

Con una nota inviata alla stampa, HMD Global ha spiegato di essere amareggiata per la scelta di un tribunale tedesco di assecondare l’istanza della VoiceAgeEVS. L’azienda ha aggiunto che si dovrà difendere in diverse giurisdizioni, e non solo in Germania, e che nel frattempo ha già interrotto la vendita di ogni device dotato di tecnologia EVS.

Non è la prima volta: la VAEV in passato aveva fatto causa a diverse altre aziende tech, sempre per la presunta violazione dei suoi brevetti. Negli ultimi anni era già successo anche con Apple, Lenovo e TCL. In tutti questi casi, il contenzioso era stato risolto con un accordo di mediazione, fuori dalle aule di tribunale.

Di certo c’è che, a prescindere dall’esito della causa, HDM Global sarà costretta a limitare l’offerta dei suoi prodotti per un periodo di tempo prolungato. L’impatto sui ricavi dell’azienda rischia di essere estremamente pesante.

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