È Nokia-mania. Dopo l'annuncio pochi giorni fa dei primi feature phone, consumatori, appassionati e addetti ai lavori non stanno più nella pelle per conoscere i nuovi smartphone Android based che dovrebbero riportare sul mercato il celebre brand finlandese. In queste ore ad esempio tra foto, dettagli e schede tecniche sul Web si sono rincorse voci su ben tre modelli Nokia, P, Z2 e D1C, con caratteristiche anche ben differenziate che sembrano collocarli nelle tre canoniche fasce di mercato, alta, media e bassa o quantomeno medio-bassa.
Partiamo dal Nokia P, che dovrebbe avere un SoC di ultima generazione Qualcomm Snapdragon 835, 6 GB di RAM e una fotocamera principale da 23 Mpixel con ottica Zeiss. Il D1C invece punterebbe sul più economico Snapdragon 430 con GPU Adreno 505, affiancato da 3 GB di RAM. A completare la dotazione 32 GB di memoria interna, display Full HD, fotocamera posteriore da 13 Mpixel, anteriore da 8 Mpixel e Android 7 Nougat out-of-the-box come sistema operativo.
Le indiscrezioni sono state accompagnate anche da alcune foto in cui si vedono due diverse scocche in metallo, caratterizzate da linee non proprio originali e, in una, dall'evidente mancanza del sensore per la lettura delle impronte digitali (magari sarà integrato sotto lo schermo come per iPhone 8 e Galaxy S8?).
A questi si va poi ad aggiungere un Nokia Z2, avvistato nel database di Geekbench, che sembra essere equipaggiato con uno Snapdragon 820 (ma la versione finale potrebbe avere magari il più recente Snapdragon 821) con clock rate di 1.77 GHz, affiancato da 4 GB di RAM. In questo caso a bordo del prototipo c'è ancora Android 6.0 Marshmallow.
Nel recente passato i rumor avevano invece fatto riferimento soltanto a 2 modelli, uno da 5.2 pollici e uno da 5.5, probabilmente con schermo 2K. La sensazione è che, come fanno tutti i produttori più importanti, Nokia stia sperimentando varie soluzioni e configurazioni, da cui poi estrarre i due modelli da proporre sul mercato. In ogni caso il Mobile World Congress di febbraio, vetrina deputata all'esordio, si avvicina ed è quindi probabile che nelle prossime settimane la situazione appaia più chiara.