Nvidia vuole Apple e Samsung: GPU Kepler Mobile in licenza

Nvidia consentirà ad altri produttori di SoC di acquisire la licenza per integrare le future GPU mobile nei loro progetti.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Nvidia concederà in licenza ai produttori di dispositivi mobile le proprie GPU e i brevetti relativi al settore del visual computing, cioè la grafica. "La realtà è che l'abbiamo già fatto in passato. Abbiamo concesso in licenza una GPU a Sony per la Playstation 3, e abbiamo ricevuto oltre 250 milioni di dollari all'anno da Intel per i nostri brevetti. Ora l'esplosione dei dispositivi Android si presenta come un'opportunità senza precedenti per accelerare questo impegno", ha scritto Nvidia sul proprio blog.

Il programma di licenza, che potrebbe consentire per esempio ad Apple o Samsung di realizzare un SoC con GPU Nvidia senza per forza acquistare Tegra, inizierà con l'architettura Kepler, che vedremo all'interno di Tegra 5 Logan. Kepler "Mobile", che abbiamo già visto alle prese con Battlefield 3, promette supporto DirectX 11, OpenGL 4.3, capacità GPGPU (architettura unificata) e ovviamente migliori prestazioni ed efficienza. "Grazie al nostro impegno nella progettazione di Tegra per dispositivi mobile abbiamo guadagnato un'esperienza preziosa nel settore dei bassi consumi", ha sottolineato Nvidia.

Chi acquisterà la licenza, assicura l'azienda statunitense, avrà tutto il necessario: supporto, strumenti e quant'altro gli serva per integrare la GPU Kepler all'interno del proprio dispositivo. "Offriremo i diritti di licenza del nostro portfolio di brevetti relativo al visual computing. Questo permetterà ai licenziatari di sviluppare le proprie funzionalità". L'azienda possiede 5500 brevetti, tra riconosciuti e pendenti, e non esclude di concedere in licenza anche le tecnologie LTE che sta sviluppando grazie all'acquisizione di Icera.

Ci troviamo quindi davanti a una scelta importante. Mentre Tegra continuerà ad esistere, l'azienda ha deciso di aprire un altro fronte, a costo anche di mettere un po' in ombra il suo stesso SoC. Perché? Sono tanti i motivi, ma per citarne alcuni possiamo dire che Nvidia si è accorta che Tegra non potrà mai diffondersi più di tanto in un mercato dove sempre più aziende acquistano la licenza ARM per farsi i propri chip.

Da Apple a Samsung, da Huawei a LG, tante aziende hanno deciso di fare tutto da sole. C'è poi da non sottovalutare il fattore Qualcomm: l'azienda statunitense è l'asso pigliatutto di questa generazione e sta lasciando a Nvidia le briciole. E se proprio vogliamo dirlo, anche MediaTek sta guadagnando sempre più consensi.

Come molti poi ci fanno notare, mentre Tegra 3 aveva ricevuto una discreta accoglienza, così non è stato per Tegra 4. Certo, ultimamente qualche dispositivo che lo adotta è stato annunciato, ma sarebbe stato utile partire meglio. Nvidia ha poi preso atto che le vendite di PC sono in calo e per questo ritiene di dover sopperire in qualche modo all'inevitabile contrazione delle vendite di schede GeForce. E se Tegra non sfonda, perché non ritornare "alle origini" puntando sul settore in cui davvero ha pochi rivali? Nvidia, per quanto abbia allargato il suo campo d'azione, è ancora una specialista del settore grafico.

Da qui la scelta di lanciare una sfida ad aziende come Imagination Technologies e i suoi chip PowerVR. Tra qualche mese Nvidia potrà presentarsi da Samsung o Apple proponendo due strade: Tegra o solo la GPU. È del tutto plausibile che si aprano ulteriori spiragli e maggiori possibilità di profitto per Nvidia. Una scelta interessante, potenzialmente vincente, una di quelle che forse solo un imprenditore come Jen-Hsun Huang poteva prendere. Ora però dalle parole bisognerà passare ai fatti, perché per vincere bisogna giocare e Imagination Technologies non starà certo a guardare.