Professore del MIT: il software del Galaxy Note 3? Penoso

Philip Greenspun, professore del MIT che aveva già attaccato Windows 8 l'anno passato, se la prende con Samsung: il software è stupido e il suo funzionamento lascia a desiderare.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

A Natale si è tutti più buoni? No se ti chiami Philip Greenspun. Chi è costui? È un professore del MIT (Massachusetts Institute of Technology) che, con puntualità svizzera, a dicembre spara sentenze contro qualcosa. Beh, non è proprio così, ma la coincidenza di date rispetto alla sua precedente invettiva contro Windows 8 (Windows 8 da regalare ai nemici, dice il professore del MIT) non può passare inosservata.

Quest'anno a finire sulla graticola è Samsung e più precisamente il software dei suoi telefoni - nel caso specifico il Galaxy Note 3. Il professore afferma di essere passato dall'iPhone 4S al nuovo terminale per un progetto di lavoro e si è detto "stupito" da diverse decisioni prese dall'azienda sudcoreana in fatto d'interfaccia utente.

"Una delle parti più usate dello smartphone è l'applicazione Telefono, dove troviamo una scheda Contatti (Rubrica). Se ricerco un amico con il cognome Bailey ritengo che il primo risultato dovrebbe essere un singolo contatto nel telefono che ha il numero telefonico collegato alla persona con il cognome Bailey. Eppure, sorprendentemente, il contatto con il numero di telefono non è nemmeno nella prima pagina".

"L'applicazione, in cui il proprietario è entrato toccando l'icona Telefono - indicando l'intenzione di effettuare una chiamata - mostra prima tre persone a caso che io non conosco affatto ma a cui forse ho replicato una volta rispondendo dall'account Gmail usando il browser. Poi ho otto contatti solo con l'email che hanno lo stesso nome e cognome del contatto con il numero di telefono".

"Il signor Bailey è un imprenditore che ha un sacco di piccole imprese e di conseguenza ha molti indirizzi email distinti. Google Contatti non è stato abbastanza intelligente da unirli quando ho richiesto lo facesse, ma perché lo smartphone non è abbastanza intelligente, dato che l'elenco di contatti ha lo stesso nome, da mostrarmi prima quello con il numero di telefono?". 

Greenspun sottolinea che attivare l'opzione "Solo contatti telefonici" non risolve il problema, e attacca anche l'interfaccia dell'applicazione Messaggi, o meglio il suo comportamento. "Mostra la notifica dell'arrivo di un nuovo SMS in rosso. Se però tocco l'icona mi porta a un'altra conversazione con qualcuno che non mi ha inviato nulla da diversi giorni".

Il professore parla inoltre anche di fotocamera inutilizzabile "se i soggetti sono umani e in movimento" e bacchetta i siti web che mettono alla prova le fotocamere degli smartphone con scene statiche in studio. "La fotocamera di un telefono è uno strumento per una fotografia rapida", sottolinea Greenspun esortando Google a curare meglio questa parte di Android che è "troppo importante per essere lasciata ai produttori, in particolare se l'obiettivo è competere con Apple, il cui software della fotocamera sembra essere il migliore al mondo".

Greenspun conclude affermato che il software per il Note 3 è stato sviluppato da "qualcuno che non ha usato Google Contatti, non ha mai avuto molti amici e non ha mai mandato SMS". Ovviamente la rete si è divisa tra chi parla di "fanboy e non di un professore" e chi, pur avendo un terminale Galaxy, è concorde su alcuni punti evidenziati dal professore. Voi da che parte state?