Qualcomm abbandona ARM, inizia una nuova rivoluzione?

Tra nuovi chip RISC-V per smartwatch e core Nuvia personalizzati per gli PC e smartphone, l'abbandono dell'architettura ARM sembra solo questione di tempo.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Qualcomm e Google hanno annunciato una partnership strategica destinata a portare importanti cambiamenti al settore. L'obiettivo principale di questa collaborazione è lo sviluppo di una soluzione basata su RISC-V per gli smartwatch, che andrà ad arricchire ulteriormente l'ecosistema Wear OS. Qualcomm si sta anche allontanando dall'architettura ARM per quanto riguardo i suoi chip per laptop e smartphone.

I due giganti americani uniscono le forze per accelerare l'innovazione nel settore degli smartwatch. L'uso dell'architettura ISA open-source RISC-V è una mossa sicuramente interessante, poiché consentirà una maggiore personalizzazione dei core da parte delle aziende, aprendo le porte all'innovazione e alla concorrenza.

Bjorn Kilburn, General Manager di Wear OS di Google, ha dichiarato: "Le tecnologie Qualcomm sono state un pilastro dell'ecosistema Wear OS, fornendo sistemi ad alte prestazioni e basso consumo per molti dei nostri partner OEM. Siamo entusiasti di estendere il nostro lavoro con Qualcomm Technologies e di portare sul mercato una soluzione RISC-V per gli indossabili"

L'architettura RISC-V offre flessibilità e scalabilità, consentendo a un numero sempre crescente di aziende di entrare nel mercato degli smartwatch. In questo modo, secondo Qualcomm, si promuove l'innovazione a tutti i livelli della catena, dai fornitori di silicio agli OEM, ai dispositivi finali e ai consumatori.

Dino Bekis, Vice Presidente e General Manager di Wearables and Mixed Signal Solutions presso Qualcomm Technologies, Inc., ha commentato: "Siamo entusiasti di sfruttare RISC-V e di espandere la nostra piattaforma Snapdragon Wearable come fornitore leader di silicio per Wear OS. Le innovazioni della nostra piattaforma Snapdragon Wearable aiuteranno l'ecosistema Wear OS a evolversi rapidamente e a semplificare il lancio di nuovi dispositivi".

Inoltre, entrambe le aziende hanno recentemente collaborato con altri leader del settore per lanciare il RISC-V Software Ecosystem (RISE), dimostrando il loro impegno nell'espandere l'ecosistema RISC-V. Qualcomm ha persino annunciato di investire in una nuova azienda per promuovere ulteriormente lo sviluppo dell'hardware RISC-V.

Sembra quindi che Qualcomm voglia davvero fare un passo verso nuovi orizzonti, evolvendo la propria offerta al di là della ormai collaudata collaborazione con ARM. Il primo passo in tale direzione è avvenuto con l'acquisizione della startup Nuvia. Basandosi sui design dell'azienda acquisita, Qualcomm ha iniziato lo sviluppo dei core personalizzati Oryon che dovrebbero debuttare nel prossimo SoC della famiglia Snapdragon 8cx per poi, presumibilmente, arrivare anche sugli smartphone quando ritenuti sufficientemente maturi.

Lo Snapdragon 8 Gen 3, chip dedicato ai top di gamma che verrà presentato allo Snapdragon Summit di fine ottobre, utilizzerà ancora un design basato completamente su ARM.