Qualcomm, il calo di vendite degli smartphone sarà più grave del previsto

Secondo Qualcomm il calo di vendite di smartphone raggiungerà un valore percentuale a due cifre.

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a cura di Silvio Colombini

Qualcomm riporta il dato in una recente comunicazione e individua la causa nell’incerto quadro macro-economico.

Qualcomm, azienda leader nella fornitura di chip destinati alla telefonia, nell’ultimo comunicato sugli utili aziendali non ci è andata leggera nella sua previsione sulle vendite degli smartphone, arrivando a sostenere che il calo sarà ben più grande di quanto ipotizzato in precedenza: un calo che quantifica in una non meglio precisata percentuale a due cifre.

Il comunicato riporta che la principale causa di questo drastico calo sia l’attuale situazione macro-economica:

"Data l'incertezza causata dal contesto macroeconomico, stiamo aggiornando la nostra guida per l'anno solare 2022 volumi di telefoni 3G / 4G / 5G da un calo percentuale a una cifra media anno su anno, a un ribasso percentuale a due cifre".

Qualcomm inoltre afferma che il "rapido deterioramento della domanda" e "l'allentamento dei vincoli di fornitura" nel settore dei semiconduttori hanno portato a un aumento delle scorte e che i maggiori clienti di Qualcomm devono ridurre quanto hanno in magazzino.

E tra questi “clienti maggiori” non è da escludere che ci siano Samsung e Apple: entrambe le aziende utilizzano chip Qualcomm nei loro smartphone, ed entrambe hanno dovuto affrontare un calo di vendite dei loro smartphone. Già nel giugno scorso secondo TheElec, sito coreano che tratta informazioni industriali, la sola Samsung avrebbe avuto qualcosa come cinquanta milioni di unità ferme a magazzino.

Sul fronte Apple è invece già noto come al casa di Cupertino abbia già dato direttive per ridurre la produzione di alcuni iPhone 14, le cui vendite sembrerebbero essere risultate inferiori alle aspettative.

Le previsioni di Qualcomm in un certo senso sembrano dire che il peggio non sia passato: il comunicato aziendale prevede infatti che il calo in esame potrebbe perdurare anche durante il periodo delle festività, notoriamente una fase dell’anno critica per le vendite.

Qualcomm afferma che, secondo le sue stime, potrebbero volerci due trimestri per esaurire le attuali scorte. La cosa ha subito avuto delle ripercussioni: al momento in cui scriviamo il valore delle azioni dell’azienda produttrice di chip è calato di oltre il 7%.