La fascia medio-bassa del mercato smartphone rappresenta un territorio di caccia per Huawei. L'azienda cinese ha a catalogo molti modelli pensati per questo segmento, che ormai ricopre un'importanza strategica per l'intero settore. P Smart+ va ad aggiungersi all'elenco, ma non si tratta di una semplice evoluzione del fratello minore P Smart, di cui vi abbiamo ampiamente parlato nella nostra recensione.
P Smart+ ha le qualità per ricoprire un ruolo da protagonista nel proprio segmento. Il design strizza l'occhio alle tendenze del momento (notch, cornici ridotte, rapporto di forma in 19.5:9), la parte hardware garantisce prestazioni di buon livello, il comparto fotografico è arrichito da un software ricco di funzionalità. Dovrà vedersela con avversari agguerriti, soprattutto in casa Xiaomi (dal Redmi Note 5 al Mi A2), ma sarà certamente una bella lotta.
Costruzione ed ergonomia
Rispetto al P Smart, questa volta Huawei ha scelto il vetro per la parte anteriore e posteriore, con la cornice realizzata invece in metallo. Nonostante l'utilizzo di questi materiali, lo smartphone non è particolarmente scivoloso tra le mani, mentre lo è se poggiato su una superficie. Basta una minima pendenza per vederlo letteralmente muoversi autonomamente.
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Difficile pensare di poterlo utilizzare con una sola mano, in quanto l'ampio schermo da 6,3 pollici, unitamente al rapporto di forma in 19.5:9, fanno sviluppare in lunghezza il P Smart+ (157.6 mm). Il peso di 169 grammi è ben distribuito e contribuisce a restituire una sensazione di solidità. I pulsanti fisici (volume e accensione) sono perfettamente raggiungibili, così come il sensore biometrico posizionato sulla back cover.
La dual-camera posteriore ha una sporgenza non particolarmente accentuata, tanto da non infastidire troppo quando lo si posiziona su di un piano. C'è il notch che, oltre alla capsula auricolare e ai vari sensori, ospita ben due fotocamere anteriore. La parte frontale è caratterizzata da cornici ridotte ma comunque sufficienti a evitare tocchi involontari sullo schermo. Considerando i 299 euro di listino, P Smart+ è certamente uno smartphone con un netto impatto estetico.
Schermo e audio
Il display da 6,3 pollici è realizzato con tecnologia IPS LCD. Si tratta di un pannello caratterizzato da una risoluzione Full-HD+ (1.080 x 2.340, 409 ppi), che offre una qualità visiva convincente. La luminosità è buona così come la riproduzione cromatica. Huawei ha giocato sul sicuro, scegliendo una tipologia di display già vista su altri smartphone dell'azienda nella medesima fascia di prezzo.
La visibilità all'aperto, seppur buona grazie anche all'ottimo trattamento oleofobico del pannello, nelle giornate particolarmente assolate è leggermente compromessa da un vetro anteriore un pò troppo riflettente (discorso analogo per gli angoli di visuale). Non siamo difronte a un display che fa gridare al miracolo, ma appare assolutamente adeguato considerando il posizionamento del P Smart+.La parte audio è affidata a un singolo speaker posizionato sul lato inferiore dello smartphone. La qualità è nella media così come il volume, buona l'esperienza in cuffia (c'è il jack audio da 3.5 mm) così come quella in chiamata attraverso la capsula auricolare. Convincente la ricezione, luci e ombre per quanto riguarda la connettività: c'è il supporto Dual-SIM così come la radio FM, il Bluetooth si ferma però alla versione 4.2, il Wi-Fi è monobanda, manca l'NFC e la ricarica è affidata alla porta micro-USB anziché USB-C.
Prestazioni e autonomia
Fin dalla presentazione, avvenuta a metà luglio, c'è stata grande curiosità attorno alla piattaforma hardware del P Smart+. Huawei ha infatti implementato il suo nuovo SoC Kirin 710, caratterizzato da una CPU octa-core (4 core Cortex A73 a 2,2 GHz abbinati a 4 core Cortex A53 a 1,7 GHz) e da un processo produttivo a 12 nm. La parte grafica è affidata alla GPU Mali-G51.
Schermo | 6,3 pollici Full-HD+, 1.080 x 2.340, 409 ppi, IPS LCD, 19.5:9 |
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SoC | Kirin 710 |
GPU | Mali-G51 MP4 |
RAM | 4 GB di RAM |
Storage | 64 GB espandibile tramite micro-SD |
Fotocamera posteriore | Dual-camera, 16 MP f/2.2 + 2 MP, flash LED, registrazione video Full-HD 30 fps |
Fotocamera anteriore | Dual-camera, 24 MP f/2.0 + 2 MP |
Connettività | Bluetooth 4.2, Wi-Fi b/g/n, Radio FM, Dual-SIM, GPS A-GLONASS BDS |
Reti | LTE cat.12 |
Batteria | 3.340 mAh |
Ricarica | micro-USB, ricarica rapida (in confezione incluso caricabatterie per ricarica standard) |
Sicurezza | Sensore biometrico, riconoscimento del volto |
Sistema operativo | Android 8. Oreo personalizzato con la EMUI 8.2 |
Dimensioni | 157.6 x 75.2 x 7.6 mm |
Peso | 169 grammi |
Colori | Black, Iris Blue |
Prezzo | 299 euro |
Non manca la parte legata all'intelligenza artificiale che, come vedremo, interviene nel comparto fotografico e nei sistemi di sblocco dello smartphone. Peraltro, P Smart+ arriva sul mercato con già a bordo l'ottimizzazione software denominata GPU Turbo, con la quale Huawei promette un netto salto in avanti in termini di prestazioni grafiche, con un occhio ai consumi.
Concretamente, lo smartphone appare fluido e scattante nelle operazioni quotidiane, garantendo performance di buon livello anche quando lo si mette sotto torchio, magari durante le sessioni di gaming. Buona anche la dissipazione del calore, e in generale il Kirin 710 (qui abbinato a 4 GB di RAM) fa segnare un evidente passo avanti rispetto al Kirin 659 visto a bordo di prodotti come Mate 10 Lite, Honor 7X e lo stesso P Smart.
Molto buona l'autonomia. Con il mio utilizzo (misto tra LTE e Wi-Fi, 2 account mail in push, centinaia di notifiche dai social ed app di messaggistica istantanea, circa 1 ora di telefonate), sono riuscito sempre a toccare le 5 ore di schermo acceso. La batteria da 3.340 mAh fa dunque egregiamente il proprio dovere, e in generale P Smart+ vi consentirà sempre di coprire agevolmente la giornata.