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a cura di Saverio Alloggio

A bordo c'è Android 8.1 Oreo personalizzato con la EMUI 8.2. Abbiamo ormai imparato a conoscere l'interfaccia grafica di Huawei, che interviene in maniera importante sull'aspetto del robottino verde, introducendo tante funzionalità. Le app di sistema sono ben realizzate, il software non appesantisce la parte hardware, contribuendo anzi a farla rendere al meglio.

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C'è la possibilità di nascondere il notch e di sostituire i tre pulsanti virtuali di navigazione con un tasto unico. Lo sblocco tramite riconoscimento del volto funziona abbastanza bene ma soffre inevitabilmente al buio. In sostenza, vi ritroverete a prediligere il sensore biometrico, posizionato sul retro, sempre preciso e veloce.

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Sempre molto utile la funzionalità denominata "app gemella", che consente letteralmente di sdoppiare applicazioni come Whatsapp e Facebook. Una grande comodità soprattutto nell'ottica di uno smartphone Dual-SIM, com'è il P Smart+. Carine anche le 3D Qmoji, ispirate alle Animoji di Apple, che producono però un effetto finale meno curato. In generale una parte software che mi ha convinto, con Huawei che ha ormai raggiunto una grande maturità anche sotto questo aspetto.

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Fotocamera

Sul retro è stata posizionata una dual-camera, con sensore principale da 16 MP e obiettivo f/2.2 affiancato a un sensore di profondità da 2 MP. La resa in diurna è buona, mentre la qualità scende nettamente in notturna. L'intelligenza artificiale consente al P Smart+ di riconoscere il soggetto, adeguando automaticamente lo scatto al fine di ottenere la migliore immagine possibile.

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In alcuni casi questo funziona, in altri l'intelligenza artificiale tende a saturare troppo i colori. Anche sulla parte frontale c'è una dual-camera, con sensore principale da 24 MP e obiettivo f/2.0 accoppiato a un sensore di profondità da 2 MP. C'è la modalità ritratto che funziona discretamente, in generale vale il discorso fatto per il modulo fotografico posteriore: buona la resa in diurna, meno in notturna.

Leggi anche: Recensione Huawei P Smart, esaltazione della maneggevolezza

I video vengono registrati fino alla risoluzione Full-HD a 30 fps, senza infamia e senza lode. Da questo punto di vista, alcuni dispositivi concorrenti riescono a fare meglio. In ogni caso, il comparto fotografico appare adeguato alla fascia di appartenenza del P Smart+, anche se mi sarei aspettato qualcosina di più.

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Conclusioni

Per acquistare questo P Smart+ sono necessari 299 euro. Una cifra oggettivamente contenuta considerando quanto offerto dallo smartphone che, come già detto in apertura, entra direttamente in competizione con prodotti come il Mi A2 e il Redmi Note 5 di Xiaomi. Insomma, nella fascia medio-bassa la scelta non manca, e questa nuova creatura di Huawei convince appieno.

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In questi casi è davvero questione di gusti. Nel caso foste alla ricerca di un dispositivo in grado di garantire buone prestazioni, un'ottima autonomia e un design d'impatto, senza voler spendere cifre da capogiro, state pur certi che il P Smart+ non vi deluderà. 


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