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a cura di Saverio Alloggio

Arriviamo al nocciolo della questione, e per farlo prendiamo in considerazione il diretto concorrente di iPhone XS Max, ovvero il Galaxy Note 9. Vi abbiamo già parlato di questo dispositivo nella recensione di qualche settimana fa, si tratta dell'attuale top di gamma Android di casa Samsung che può contare su uno schermo da 6,4 pollici e sull'immancabile S-Pen, il pennino bluetooth che si estrae dalla scocca e consente di trasformarlo in una sorta di blocco note digitale. Ma non è tutto.

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iPhone XS Max e Galaxy Note 9

Sul Galaxy Note 9 è anche possibile aprire due applicazioni contemporaneamente (con lo schermo che si divide, tante app di terze parti lo supportano), oppure rimpicciolire l'interfaccia così da poter visualizzare un numero maggiore di icone (o di informazioni) su una schermata, sfruttando dunque appieno l'ampio schermo. Tutte possibilità che aumentano la produttività dello smartphone e giustificano le grandi dimensioni, soprattutto per gli utenti che hanno necessità di queste funzionalità.

Su iPhone XS Max invece si ha l'impressione, a livello software, di avere a che fare con uno smartphone la cui interfaccia è stata semplicemente ingigantita: si visualizzano al massimo quattro icone per fila sulla schermata; solo alcune app realizzate direttamente dall'azienda di Cupertino (calendario, mail, messaggi) possono essere aperte contemporaneamente dividendo lo schermo; non c'è il supporto ad Apple Pencil, il pennino simile alla S-Pen di Samsung presente sugli iPad Pro.

È solo questione di tempo. Quando Apple ha immesso sul mercato i primi iPad, il sistema operativo non includeva specifiche funzionalità per sfruttare i grandi display dei tablet. Oggi invece iOS offre, sugli iPad Pro ad esempio, tutta una serie di possibilità che danno senso compiuto al fatto di avere a disposizione schermi da 10,5 o 12,9 pollici. Accadrà la stessa cosa con gli smartphone, ma iPhone XS Max oggi è un passo indietro, da questo punto di vista, rispetto ai concorrenti.

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Poco da aggiunere su iOS 12, di cui vi abbiamo già ampiamente parlato. Il sistema operativo Apple raggiunge con questa versione la piena maturità, gestendo ancora meglio il Face ID e riuscendo a sfruttare appieno la piattaforma hardware a disposizione.

In ambito software, come sempre, la battaglia si gioca tra Android e iOS, sistemi operativi con due filosofie differenti, ognuno con pregi e difetti a seconda delle esigenze degli utenti. Abbiamo affrontato l'argomento in tante occasioni, per cui non ci ripeteremo. Sono i due sistemi operativi che dominano il mercato smartphone, e la sceltà sarà operata sulla base di tanti fattori soggettivi.

Autonomia, un salto in avanti rispetto a XS

iPhone XS Max ha a disposizione una batteria da 3.174 mAh. In sede di presentazione, Apple ha dichiarato un'autonomia superiore di circa 1 ora e mezza rispetto ad iPhone X (2.716 mAh), evidentemente anche grazie al lavoro di ottimizzazione svolto.

Con un utilizzo importante (misto tra LTE e Wi-Fi, 2 account mail in push, centinaia di notifiche dai social ed app di messaggistica istantanea, circa 1 ora di telefonate, più di 1 ora di gaming), si arriva attorno alle 22:00 con il 10% di batteria residua e oltre 5 ore di schermo acceso, con giornate in cui siamo riusciti anche a superare le 6 ore.

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Con il medesimo utilizzo, iPhone XS ci ha portati alle 20:30 con il 5% a fronte di 3 ore di schermo acceso. Considerando gli ambiti di utilizzo di XS Max, si tratta di uno smartphone in grado di garantire un'autonomia decisamente convincente, anche perché i risultati migliorano ulteriormente attraverso un uso più "normale".

Anche in questo modello però il caricabatterie incluso in confezione carica in maniera molto lenta (potrete utilizzare quello di un iPad o di un MacBook con porta USB-C per una ricarica più veloce), e questo non aiuta se si ha bisogno di un po' di batteria in tempi brevi. Non escludiamo comunque miglioramenti con i prossimi aggiornamenti software.

Conclusioni: iPhone XS o iPhone XS Max?

Lo abbiamo visto, iPhone XS e XS Max offrono prestazioni identiche, stesso comparto fotografico e medesima esperienza utente incentrata sul Face ID e sulle gesture. Il primo ha il vantaggio di essere decisamente più maneggevole, una caratteristica che da sempre ha rappresentato il biglietto da visita degli smartphone targati Apple.

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iPhone XS e XS Max

Di contro XS Max ha dalla sua un display più grande (che torna utile in tante tipologie di utilizzo) e un'autonomia decisamente più convincente. Tutto dipende dunque dalle esigenze di ognuno sulla base dei punti di forza dei due modelli.

E poi c'è il prezzo, che in questa variante Max raggiunge vette inedite persino per Apple in ambito smartphone: si parte da 1.289 euro per la versione da 64 Gigabyte di memoria (quella oggetto della nostra recensione), e si può arrivare a ben 1.689 euro per quella da 512 Gigabyte. Tanti soldi considerando quanto offerto oggi dal mercato, ma la questione delle cifre richieste per gli iPhone è stata ormai ampiamente sviscerata.

Insomma, XS Max è solo il primo passo di Apple nel mercato degli smartphone con display molto grandi. Raggiunge punte d'eccellenza in ambiti come lo schermo, il comparto audio e quello fotografico, mentre risulta ancora un po' immaturo a livello di funzionalità software per sfruttare l'ampio pannello (ma potrà essere facilmente migliorato, da questo punto di vista, con semplici aggiornamenti).

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Se dunque il prezzo non vi spaventa e siete alla ricerca di uno smartphone con schermo molto grande da utilizzare soprattutto per i contenuti multimediali (serie-TV, film, musica ecc...), iPhone XS Max può essere la scelta giusta, soprattutto se avete l'esigenza di rimanere con iOS.

Se invece la vostra necessità è avere uno smartphone per un utilizzo "classico", dai social network a Whatsapp, passando per telefonate e fotografie, potete decidere altrimenti e fare un pensierino all'iPhone XS (per restare nel mondo Apple), oppure a una delle tante soluzioni proposte dal mondo Android, con le quali potrete anche risparmiare.

Leggi anche: iPhone Xs Max, le vendite decollano e DisplayMate lo premia

Volendo rimanere nella fascia alta, in ambito Android ci sono diretti concorrenti in grado di confrontarsi alla pari con questo dispositivo. Abbiamo già citato il Galaxy Note 9, a breve verrà presentato il Mate 20 Pro di Huawei, ma il mondo del robottino verde offre tantissime alternative. Chi sceglie iPhone però lo fa per svariate ragioni. C'è chi punta sull'intero ecosistema Apple (iPad, Mac, MacBook ecc...), chi non può fare a meno di iOS, chi non vuole rinunciare all'assistenza post vendita dell'azienda di Cupertino, chi semplicemente per moda.

Insomma, le motivazioni possono essere molteplici, e questo XS Max non delude le aspettative. Su dispositivi di questo calibro, iOS e Android rasentano ormai la perfezione, ancora non agguantata per pochi dettagli. Per cui, è davvero una questione di esigenze soggettive.


Tom's Consiglia

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