Galaxy Note 5 Software

Il recente Galaxy Note 5 di Samsung non sarà disponibile in Italia ancora per diverso tempo, ed è un peccato perché alla prova si è rivelato un terminale praticamente privo di difetti. Rispetto al modello precedente sono migliorate tante piccole cose, e l'unico vero neo è il prezzo.

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a cura di Tom's Hardware

Galaxy Note 5 Software

Samsung non ha modificato molto l'interfaccia TouchWiz per il Note 5, in confronto all'ultimo aggiornamento del Note 4, e le differenze sono ancora minori se lo si confronta con il Galaxy S6. A parte modifiche minori al launcher, l'unica variazione notevole nell'interfaccia riguarda le icone, che ora hanno un aspetto squadrato con angoli arrotondati, più colorato e piatto. Lo stesso vale per le cartelle, che hanno la stessa forma e dimensioni delle icone delle app.

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Samsung ha fatto un buon lavoro nell'eliminare le funzioni inutili e razionalizzare la propria interfaccia, già con il Galaxy S6, e con questo Note 5 ritroviamo le stesse qualità. Vorrei comunque un ulteriore sforzo nello spostare più applicazioni Samsung (o tutte) nel Play Store; anzi, persino il negozio Galaxy Apps potrebbe diventare un elemento da scaricare in un secondo momento, per chi lo desidera, invece di essere integrato nel sistema. In ogni caso siamo già parecchio avanti (in meglio) rispetto a ciò che era TouchWiz con KitKat.

Restando in tema bloatware, ma andando oltre le applicazioni Samsung, tutto dipende dalla versione – se si compra il Note 5 con il contratto di un operatore ci saranno più app preinstallate. Il modello "neutro" che abbiamo provato invece aveva Facebook, Instagram, Whatsapp e Microsoft OneDrive. Queste applicazioni, se non altro, si possono disabilitare e non occupano molto spazio – avevo 24,44 GB disponibili sui 32 totali. La versione Verizon da 64 GB aveva più cose preinstallate, anche giochi, ma molte si potevano disinstallare; siamo partiti con 50 GB liberi su 64.

Ancora più interessante è il fatto che molte applicazioni Google, che siamo abituati a vedere preinstallate (a cominciare da Google+), sono invece assenti – chi le vuole può scaricarle da Google Play. Un'ottima cosa per noi utenti finali. Ma di questo dobbiamo ringraziare Google, non Samsung.

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La serie Galaxy Note ha sempre cercato di sfruttare al massimo lo schermo di grandi dimensioni, ma Samsung non lo ha mai fatto in modo efficiente. Semplicemente, gli oggetti erano più grandi, e questo rappresenta un'altra novità notevole: il Note 5 ha uno schermo con densità maggiore rispetto al Note 4, a livello del Galaxy S6 ma con dimensioni maggiori. Non è facile da spiegare, ma questa differenza significa che se gli oggetti a schermo sono grandi quanto quelli del Galaxy S6, su ogni schermata ce ne stanno di più. La casella "in arrivo" di Gmail mostra un paio di messaggi in più, Google Maps meno interfaccia e più strade, e il browser visualizza più contenuto senza bisogno di scorrere.

Potrebbe volerci un po' per abituarsi all'alta densità dello schermo se avete usato un Note 3 o un Note 4, ma scoprirete che è un modo molto migliore di usare uno schermo grande, piuttosto che ingrandire gli elementi visualizzati. A parte un paio di incidenti con applicazioni che non prevedevano una densità tanto alta, ci ho fatto l'abitudine molto velocemente e se prendo un Note 4 ora tutto mi sembra enorme. Sfortunatamente se cercate un telefono con schermo molto grande per compensare eventuali difficoltà visive, il Galaxy Note 5 non fa per voi; è possibile aumentare la dimensione dei caratteri, dalle Impostazioni, ma nient'altro. Se questa è la vostra necessità, meglio considerare altri telefoni con schermo grande ma densità minore.

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Per ottenere risultati ottimali, naturalmente, è necessario anche un software che ci permetta di usare il grande schermo anche con una mano sola, quando è necessario. Samsung offre due diverse modalità "a una mano" integrate nel software: una riduce lo schermo di metà, ridimensionando i vari elementi, e si attiva premendo tre volte velocemente il pulsante home. L'altra invece fa scorrere permanentemente tastiera, tastierino numerico e qualche altro elemento in basso – a destra o sinistra. Entrambe sono utili solo parzialmente, ma creano anche una certa confusione. Per quanto sembri ingenua la funzione equivalente di iOS, è più funzionale di quella proposta da Samsung.