Prestazioni e autonomia

Resistente ad acqua e polvere, con una fotocamera più che valida, il Sony Xperia M5 è uno smartphone di fascia media realizzato in policarbonato. La piattaforma hardware garantisce prestazioni valide, senza lag, ma l'autonomia non è delle migliori.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Prestazioni e autonomia

All'interno del Sony Xperia M5 troviamo il processore Mediatek Helio X10 (MT6795, 8 core a 2 GHz) abbinato a 3 GB di RAM. La GPU integrata è la PowerVR G6200. Si tratta di una piattaforma che garantisce prestazioni di alto livello, con qualche tentennamento solo con i videogiochi graficamente più impegnativi. 

Abbiamo notato inoltre che il telefono diventa piuttosto caldo, a volte troppo. Il calore eccessivo si nota con i giochi, anche con i titoli con grafica relativamente "leggera". Ma il telefono diventa caldo anche usando la fotocamera - un comportamento presente anche su altri terminali Sony, tanto che c'è perfino un avviso inserito dalla stessa azienda; c'informa del fatto che la fotocamera potrebbe smettere di funzionare in caso di surriscaldamento.

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Comunque sia, siamo riusciti a registrare oltre dieci minuti di video senza problemi di calore, ma farsi bastare i 16 GB di memoria integrati è molto faticoso. Sarebbero stati meglio 32 GB, ma se non altro c'è uno slot microSD per espanderli fino a 200 GB.

Il calore si nota ma non si può dire che il telefono arrivi a scottare. Risulta piuttosto evidente però che impatta sull'autonomia (mezz'ora si Asphalt assorbe il 20% di batteria). Il Sony Xperia M5 arriva a fine giornata con il fiatone: staccato alle 06:00 si è spento intorno alle 21:00, e altri due giorni ci è arrivato con circa il 10% di autonomia residua. Troppo poco per pensare di uscire a cena senza ricaricarlo. Nel fine settimana è andata un po' meglio, ma con un modello d'uso molto meno intensivo. La batteria è da 2.600 mAh, non enorme ma nemmeno piccolissima; probabilmente si può fare qualcosa a livello software per migliorare questo risultato.

Considerato questo aspetto, è di sicuro molto positivo che Sony abbia inserito le modalità Stamina e Ultra Stamina. Se attivate, riducono le attività del telefono e permettono così una durata maggiore della batteria.

Guardando al risultato del test, il Sony Xperia M5 si è spento dopo circa dieci ore: non il peggiore dei risultati, ma in coda nella nostra classifica.