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a cura di Saverio Alloggio

Lo smartphone è arrivato sul mercato con a bordo Nougat, ma è stato già aggiornato a Oreo. Si tratta del vantaggio di essere basato su Android One, un progetto annunciato da Google nel 2014 e pensato per commercializzare prodotti in grado di offrire un'esperienza utente stock e update veloci e garantiti nel tempo.

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In particolare, i produttori che abbracciano Android One si impegnano ad aggiornare lo smartphone per 18 mesi, con almeno un major update e una serie poi di aggiornamenti minori (tra cui le varie patch di sicurezza). Considerando il prezzo a cui è possibile acquistare questo Mi A1, si tratta certamente di un punto a favore.

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L'esperienza utente è dunque quella di Android Stock, mentre Xiaomi ha deciso di integrare il proprio software per la parte fotografica. Tutto scorre in maniera fluida, ed ovviamente sono presenti le varie funzionalità di Oreo che abbiamo ormai imparato a conoscere.

Fotocamera

Sul retro Xiaomi ha integrato una dual-camera, con sensore principale da 12 MP e obiettivo f/2.2, accoppiato a un secondo sensore sempre da 12 MP con obiettivo f/2.6. La differente lunghezza focale consente di abilitare un zoom ottico 2X, ed in generale gli scatti realizzati sono di buon livello, soprattutto in diurna.

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L'effetto bokeh è inevitabilmente esaltato dalla presenza del doppio sensore, con la sfocatura dello sfondo che risulta sempre convincente. In notturna subentra un evidente rumore, anche se gli scatti rimangono assolutamente godibili. Da segnalare la possibilità di registrare video in 4K a 30 FPS, non così scontata in questa fascia di mercato.

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Sulla parte interiore troviamo invece una fotocamera da 5 MP f/2.0. Nella media la resa dei selfie, con qualche difficoltà di troppo in condizioni di scarsa luminosità. Carina la modalità "selfie di gruppo", che realizza diversi scatti scegliendo poi automaticamente quello in cui i vari volti appaiono al meglio.

Conclusioni

Xiaomi Mi A1 è stato inizialmente commercializzato in India a un prezzo al cambio di 199 euro. Arrivato in Europa (Italia inclusa) si è posizionato attorno ai 279 euro, mentre adesso si riesce ad acquistare anche al di sotto dei 200 euro (addirittura 188 euro su Geekmall, che ci ha fornito il sample).

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Al prezzo attuale, si tratta di un best-buy senza se e senza ma. Come abbiamo visto nella recensione, ci sono ovviamente degli ambiti in cui il divario con i top di gamma è evidente. Si tratta però di uno smartphone in grado di soddisfare buona parte delle esigenze dell'utente medio. Segno evidente del livello raggiunto da questa fascia, destinata a rappresentare sempre più il vero ago della bilancia nel mercato dei dispositivi mobili.


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