RIM PlayBook, il tablet potente che scuote il settore

RIM presenta il tablet PlayBook, pensato per i professionisti. Per ora è disponibile solo in versione Wi-Fi, ma può sfruttare il Bluetooth dello smartphone per collegarsi in 3G. Le specifiche hardware sono decisamente intriganti e RIM parla di vero multitasking. Due fotocamere e il supporto ai principali standard web fanno del PlayBook una soluzione davvero interessante.

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a cura di Manolo De Agostini

Research In Motion (RIM) ha presentato il tablet BlackBerry PlayBook - 130mm x 193mm x 10mm per 400 grammi circa. Conosciuto sin qui con il nome in codice BlackPad, il Playbook ha uno schermo touchscreen capacitivo da 7 pollici con supporto full multi-touch e gesture (1024 x 600, WSVGA). Al suo interno c'è un processore dual-core da 1 GHz (ARM Cortex A9), 1 GB di memoria RAM e non mancano due fotocamere (una frontale da 3 megapixel e una posteriore da 5 megapixel) con capacità di registrazione di video a 1080p.

Il tablet ha la potenza necessaria per riprodurre contenuti video a risoluzione Full HD (H.264, MPEG, DivX, WMV) e file audio (MP3, AAC, WMA). Sul fronte della connettività troviamo una porta mini-HDMI, WiFi N e Bluetooth 2.1 + EDR. Ci sono anche una porta microUSB e quella per la ricarica della batteria.

Come anticipato in passato il sistema operativo, denominato ufficialmente Blackberry Tablet OS, è basato sull'architettura microkernel QNX Neutrino. Il PlayBook supporta WebKit/HTML-5, Adobe Flash Player 10.1, Adobe Mobile AIR, Adobe Reader, POSIX, OpenGL e Java. RIM dichiara che il tablet ha la potenza necessaria per gestire un vero multitasking come i computer.

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QNX Neutrino supporta lo standard di sicurezza Common Criteria EAL 4+ ed è compatibile con POSIX (interfaccia di sistema operativo mobile a base Unix), permettendo così una portabilità semplice di codice in linguaggio C. Il sistema operativo è compatibile con la nuova piattaforma di applicazioni BlackBerry WebWorks - che consente ad applicazioni scritte per il tablet di funzionare anche sugli smartphone con OS BlackBerry 6.

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L'unico modo per accedere al web è attraverso la connettività Wi-Fi integrata o collegando il tablet via Bluetooth al vostro BlackBerry in modo da sfruttare il segnale cellulare. L'azienda ha però già fatto sapere che intende offrire modelli 3G e 4G del PlayBook in futuro.

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Attraverso il collegamento tra smartphone e tablet potrete vedere e modificare email, calendario, appuntamenti e documenti archiviati sul vostro smartphone sullo schermo più grande del tablet. "I dati non vengono copiati sul tablet, ma sono inseriti in cache solo temporaneamente", specifica RIM. BlackBerry PlayBook è infine "enterprise ready", ovvero è compatibile con BlackBerry Enterprise Server.

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"RIM ha progettato il tablet professionale migliore nell'industria grazie a caratteristiche hardware all'avanguardia e a uno dei sistemi operativi più robusti e flessibili al mondo", ha affermato Mike Lazaridis, presidente e co-amministratore delegato di RIM. "Il BlackBerry PlayBook guida il gruppo per potenza, multitasking, web senza compromessi e prestazioni multimediali elevate".

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Il BlackBerry PlayBook sarà disponibile negli Stati Uniti a inizio 2011, mentre arriverà su altri mercati nel secondo trimestre. Nessun dettaglio sul prezzo. Il BlackBerry Tablet OS SDK sarà reso disponibile nelle prossime settimane, in modo che il prodotto possa arrivare sul mercato supportato da un discreto numero di applicazioni– maggiori informazioni per gli sviluppatori qui. Amazon ha già fatto sapere che realizzerà l'applicazione Kindle per BlackBerry PlayBook.

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Il PlayBook non è stato però l'unica novità presentata da RIM. L'azienda ha presentato una piattaforma pubblicitaria che permetterà agli sviluppatori di aumentare le proprie entrate collocando inserzioni nelle proprie applicazioni. Gli sviluppatori potranno tenersi il 60% dei profitti generati, mentre il restante 40% andrà a RIM. Infine ecco BBM (BlackBerry Messenger) Social Platform – attesa nella primavera 2011 - che permetterà di migliorare le applicazioni con funzionalità social.

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In attese di prove sul campo, le prime impressioni sul PlayBook sono più che positive. Se mantiene tutte le promesse potrebbe avere un buon successo, ma soprattutto riuscire a dare uno scossone al mercato. Da oggi, infatti, i vari produttori di tablet non devono più avere solo il primo iPad come piattaforma tecnologica di confronto, ma anche il PlayBook e il Samsung Galaxy Tab (Samsung Galaxy Tab ufficialmente in Italia). Sul fronte software invece non cambia nulla, è troppo presto per giudicare, ma Apple deve iniziare a "buttare un occhio" alla concorrenza. Voi che ne pensate?