Rivoluzione digitale: al centro la sinergia tra fibra ottica e 5G

L’ambizioso obiettivo del nostro Paese non è solo quello di raggiungere ma persino di anticipare i target stabiliti dal Digital Compass per il 2030.

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a cura di Silvio Colombini

In un documento preparato per il prossimo governo è riassunto l'attuale stato delle opere volte alla svolta digitale dell’Italia: diversi i target raggiunti ma ancora c’è molto da fare.

Il ministro Colao ha lasciato un documento di 40 pagine al Governo entrante: in questo documento (Italia digitale 2026- risultati 2021-2022 e azioni per il 2023-2026”) è riportato quanto fatto finora sul fronte del digitale e quanto ancora c’è da fare.

L’ambizioso obiettivo del nostro Paese non è solo quello di raggiungere ma persino di anticipare i target stabiliti dal Digital Compass per il 2030 e di completarli per il 2026. A tal proposito il nostro Paese ha messo in atto una strategia in sei punti, la cosiddetta Strategia italiana per il digitale, che dovrebbe portare la connettività a banda ultra larga su tutto il territorio.

Secondo l'analisi di Domenico Angotti, Responsabile Ingegneria Rete Attiva di Open Fiber, ad essere particolarmente al centro delle operazioni sarà l’evoluzione delle reti wireless: per poter garantire servizi sempre più efficienti, affidabili e veloci, e in parallelo una riduzione dei consumi il mezzo principale sarà fondamentale lo sfruttamento massivo del 5G.

Questo tipo di infrastruttura è infatti concepita per poter sostenere un numero elevatissimo di connessioni simultanee. E proprio per poter rendere tutto questo possibile, Open Fiber sta sviluppando una rete interamente in fibra ottica che possa sostenere i siti mobili 5G connessi.

La grande importanza di sviluppare un lavoro sinergico tra la rete FTTH e quella 5G è dimostrata da diversi studi che sono stati in grado di dimostrare come un’unione efficiente tra le due tecnologie riduca in modo enorme i costi rispetto alla creazione di una sola rete 5G. L’unione tra le nuova rete in fibra ottica (ricordiamo che, allo stato attuale Open Fiber ha già raggiunto circa 14,5 milioni di unità immobiliari) e la tecnologia 5G permetterà di sfruttare pienamente le potenzialità offerte e, quindi, di rendere accessibili e sfruttabili servizi prima impossibili da avere.

E proprio con questo obiettivo Open Fiber, negli ultimi due anni, ha avviato una serie di progetti volti a connettere in fibra ottica i siti wireless dei diversi operatori.

Tuttavia non è tutto oro quello che luccica: sebbene i successi di Open Fiber siano innegabili, stando ad un recente rapporto del MiSE la wholesale company sarebbe in difficoltà nel diffondere la sua connessione veloce.