Samsung Galaxy S II in fiamme: voleva essere un iPhone 4

Un Galaxy S II ha preso fuoco nella tasca dei pantaloni di un giovane statunitense. Un caso isolato per la gamma di terminali Samsung, ma che si somma ai recenti casi di iPhone andati in fumo. Per ora è comunque presto per parlare di batterie esplosive come un fenomeno di massa.

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a cura di Manolo De Agostini

Dopo due iPhone 4 (Gli iPhone tornano a esplodere, due casi in pochi giorni), è il Galaxy S II a prendere fuoco. Lo smartphone di punta di casa Samsung non voleva essere da meno del rivale, che si stava fregiando di questo primato e della scena mediatica. Il fatto è avvenuto negli Stati Uniti e riguarda il modello "Skyrocket", cioè una delle tante versioni disponibili nel paese a stelle e strisce.

Il terminale si trovava nella tasca dei pantaloni di un ragazzo che ha iniziato ad avvertire un insolito calore. Tolto lo smartphone dalle parti basse (salvando i gioielli di famiglia), il ragazzo ha visto immediamente uscire del fumo dalla parte posteriore, in corrispondenza del vano della SIM card e i contatti della batteria. Fortunatamente il malcapitato non è rimasto ferito, ma ha subito pubblicato tutto sul web.

Samsung ha immediatamente dichiarato di essere a conoscenza delle immagini sul Web e di essere impegnata nel determinare le cause dell'incidente. Apple finora non ha rilasciato dichiarazioni sui casi emersi la scorsa settimana.

Episodi come questi, potenzialmente pericolosi, non dovrebbero accadere. Tuttavia non si possono escludere. Le batterie al litio hanno fatto grandi progressi sul fronte della sicurezza, ma si tratta comunque di prodotti realizzati in grandi volumi e basati su un processo chimico che a volte può non funzionare a dovere. Se a tutto questo sommiamo i fattori di forma, l'hardware sempre più potente e le batterie più capienti per assicurare un'autonomia elevata, casi come questo sono nell'ordine delle possibilità.

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Fortunatamente per ora sono isolati, e siamo ben lontani dal far decidere a Samsung o Apple di avviare un richiamo di prodotti. Le aziende farebbero comunque meglio a tenere alta la guardia perché anche un solo ferito potrebbe non solo scucire denaro in abbondanza, ma anche influire sulla vendita dei terminali.