Samsung, che aveva annunciato lo sviluppo del suo primo visore XR oltre due anni fa e aveva mostrato il prototipo Project Moohan dieci mesi fa, non è ancora riuscita a portare il dispositivo sul mercato. Le ragioni di questo slittamento, secondo Google e Qualcomm, risiedono nella ricerca di una perfetta sintonia tra innovazione tecnologica e usabilità pratica.
L'ergonomia come priorità assoluta
Sameer Samat, responsabile di Android presso Google, ha spiegato a CNET che le modifiche apportate al visore Samsung possono sembrare sottili ma risultano fondamentali per l'esperienza utente. L'equilibrio del peso rappresenta uno degli aspetti più critici su cui si è concentrato il lavoro di ottimizzazione. La distribuzione bilanciata della massa del dispositivo diventa essenziale considerando che gli utilizzatori dovranno indossare il visore per sessioni prolungate di diverse ore.
Alex Katouzian di Qualcomm ha elogiato il design meccanico raggiunto dal Project Moohan, sottolineando come "il peso e l'equilibrio siano davvero ottimi e meccanicamente molto ben progettati". Il dispositivo ha beneficiato di miglioramenti significativi anche nella gestione della penetrazione della luce, un fattore che influenza direttamente il comfort visivo durante l'utilizzo prolungato.
La potenza computazionale dietro l'innovazione
Il cuore tecnologico del visore Samsung si basa sul processore XR2 series di Qualcomm, una soluzione capace di elaborare simultaneamente i flussi video e le informazioni provenienti da ben 12 telecamere integrate. Questa potenza di calcolo rappresenta un salto qualitativo rispetto ai precedenti tentativi nel settore della realtà aumentata, come i Google Glass del 2013 o il sistema Google Daydream VR del 2016.
L'integrazione dell'assistente Gemini di Google segna una delle innovazioni più interessanti del progetto. L'AI può percepire visivamente e acusticamente l'ambiente circostante l'utente, offrendo risposte contestualizzate e supporto personalizzato. Un esempio pratico di questa funzionalità emerge nell'uso combinato con Google Maps: gli utenti potranno esplorare virtualmente luoghi specifici e ricevere informazioni dettagliate su monumenti o strade semplicemente ponendo domande vocali.
Specifiche tecniche di alto livello
Le caratteristiche tecniche leak del dispositivo Samsung delineano un prodotto decisamente ambizioso. Il visore monterà due display micro-OLED 4K, garantendo una qualità visiva elevata per entrambi gli occhi. La configurazione audio integrata include altoparlanti e microfoni incorporati, mentre la dotazione di 16GB di RAM assicura prestazioni fluide anche nelle applicazioni più demanding.
Il sistema di controllo prevede multiple modalità di interazione: gesture delle mani, comandi vocali e controller dedicati per i movimenti. La tecnologia di eye tracking integrata permette un'interazione ancora più naturale e precisa con gli elementi virtuali. L'alimentazione avviene tramite un pacco batterie esterno, una soluzione che contribuisce a ridurre il peso del visore stesso.
Google aveva precedentemente indicato che Samsung avrebbe lanciato questo primo dispositivo XR entro la fine dell'anno corrente. Le dichiarazioni di Samat confermano che "il dispositivo sta procedendo davvero bene" e che "ci stiamo decisamente avvicinando" al rilascio finale, suggerendo che i perfezionamenti tecnici stanno raggiungendo la fase conclusiva.