Samsung, svolta epocale per i processori Exynos?

Samsung avrebbe licenziato buona parte del team relativo allo sviluppo dei processori Exynos.

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a cura di Marcello Bavaro

Secondo alcuni documenti emersi negli ultimi giorni, Samsung avrebbe licenziato l’intero team di sviluppo dei suoi processori, gli Exynos, ed inoltre avrebbe ordinato la chiusura del centro di ricerca e sviluppo di Austin, operativo dal 2010.

Nel corso degli anni la casa coreana ha utilizzato questi processori nella quasi totalità dei suoi device top di gamma, relegando l’utilizzo di equivalenti Qualcomm solo ad alcuni mercati, come gli USA. Per quanto Samsung abbia investito in questo settore, i suoi Exynos sono risultati mediamente sempre più energivori degli Snapdragon di pari fascia ed anche meno efficienti nello smaltire il calore.

Gli sforzi degli ingegneri per perfezionare i costum core, basati sull’architettura ARMv8, che caratterizzano le CPU proprietarie (denominati Mongoose), non sono mai risultati sufficienti per avvicinarsi abbastanza alla concorrenza e quindi sembra che Samsung alla fine abbia deciso di abbandonare questa strada e di utilizzare lo standard di ARM per i core.

Resteranno attivi i reparti GPU e SoC quindi probabilmente le personalizzazioni principali saranno in questi ambiti, non è difficile immaginare che gli investimenti maggiori riguarderanno i modem ed i chip per l’intelligenza artificiale.

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