Schermate di blocco con pubblicità presto su Android?

Glance pronta a sbarcare negli USA: resto gli utenti Android potranno visualizzare pubblicità sulla schermata di blocco Android?

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a cura di Francesca Fenaroli

Presto gli utenti Android potranno visualizzare pubblicità sulla schermata di blocco dei propri smartphone: di ciò si occupa la startup indiana Glance, sussidiaria del colosso dell'advertising InMobi Group, forte di una presenza consolidata sul mercato asiatico e fresca di accordi con Google.

In base a un'indiscrezione riportata dalla testata TechCrunch, dopo la partnership stretta con Google a fine 2020, Glance avrebbe già stretto ulteriori accordi con diversi gestori telefonici negli Stati Uniti.

La logica su cui si basa Glance è semplice, anche se quasi del tutto aliena ai mercati occidentali. Il suo corrispettivo più vicino sono le schermate di blocco degli e-reader Kindle, che mostrano annunci e suggerimenti di lettura sponsorizzati da Amazon finché l'utente non sceglie di disabilitarli pagando 10 euro aggiuntivi oltre al costo del device.

L'algoritmo di personalizzazione del "lockfeed" di Glance è pensato per mostrare sponsor e mini-giochi in base agli interessi dimostrati dagli utenti: l'obiettivo è quello di stimolare attenzione verso questi contenuti promozionali, proposti in una delle schermate che più di frequente consultiamo in qualunque momento della giornata.

Con questo modello di marketing, che permette agli operatori di vendere smartphone a prezzi più bassi al cliente finale, Glance è riuscita a conquistare una base d'utenza di 400 milioni di dispositivi nei mercati asiatici.

Il successo di Glance in Paesi di via di sviluppo come la natia India, dove il servizio ha contribuito ad abbassare l'asticella del prezzo per smartphone accessibili a tutti, ha attirato l'attenzione di Google.

Se i rumor riportati da TechCrunch dovessero rivelarsi veritieri, Glance inizierebbe a essere distribuito proprio negli Stati Uniti. Questo mercato, sebbene molto diverso rispetto ai Paesi orientali, rappresenta un punto di partenza interessante per la società: gran parte delle vendite degli smartphone derivano infatti, diversamente che in Europa, dalle sottoscrizioni di contratti con operatori telefonici.

La possibile entrata in campo di Glance solleva però diverse questioni, che riguardano l'esperienza utente Android ma non solo. Molti utenti saranno contenti di risparmiare sul prezzo finale, mentre altri valuteranno negativamente la presenza di contenuti pubblicitari anche in un luogo "privato" come il lockscreen.