Sviluppatori Android come quelli iOS, denunciati

Uno sviluppatore di applicazioni Android afferma di aver ricevuto una lettera da Lodsys, l'azienda che solo poche settimane fa ha denunciato i programmatori di app per iOS. Stesso problema di brevetti?

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a cura di Manolo De Agostini

Lodsys ha messo nel mirino gli sviluppatori Android. L'azienda - o troll dei brevetti, se preferite - che sta vessando gli sviluppatori iOS e contro la quale è scesa in campo Apple in questi giorni, bussa alla porta di chi sviluppa applicazioni per l'OS mobile di Google. 

Come si può leggere in questa discussione, uno sviluppatore dichiara di aver ricevuto una lettera per l'infrazione di brevetti di Lodsys che riguardano gli acquisti in app.

"Abbiamo recentemente implementato gli acquisti in-app nella nostra applicazione Android e diverse settimane dopo abbiamo ricevuto una lettera da Lodsys, in cui si dice che stiamo infrangendo i loro brevetti".

"C'è qualche altro sviluppatore Android a cui è arrivata questa lettera? Google ha preso qualche posizione in merito? Ha dato dei consigli agli sviluppatori? Siamo piccoli e finanziariamente incapaci di difenderci in un processo".

Si tratta della stessa accusa mossa agli sviluppatori iOS, o almeno così sembra, in quanto anche Android integra gli acquisti in-app. Lodsys ritiene che Apple e Google abbiano acquisito una licenza parziale, che non copre l'uso da parte di terzi delle tecnologie coperte dai brevetti. E questo ovviamente mette in difficoltà migliaia di sviluppatori. 

Secondo Lodsys anche Microsoft ha acquistato la licenza, ma per ora il problema con la casa di Redmond non si pone, in quanto i suoi dispositivi non consentono gli acquisti in app.

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In attesa di capire quanti sviluppatori Android sono stati raggiunti dalla lettera e se Google si schiererà a loro difesa, segnaliamo che i programmatori iOS stanno cercando di coalizzarsi per proteggersi dalle cause, mettendo insieme quanti più soldi possibili in un fondo.

Perché Apple è sì scesa in campo per chiedere a Lodsys di fermare la sua offensiva, ma non ha dichiarato se intende coprire le spese legali che dovranno comunque affrontare gli sviluppatori coinvolti.