Il Garante per le Telecomunicazioni ha chiesto agli operatori di telefonia mobile collaborazione e senso di responsabilità nell'affrontare il problema delle tariffe SMS. Insomma, per ora non si parla di imposizioni, bensì di auto-regolamentazione. Agcom si aspetta che Asstel (l'associazione che raccoglie gli operatori di settore) abbassi il tetto tariffario al di sotto degli attuali 15 centesimi – quindi tra gli 11 e 13 centesimi, com'è stato rilevato nel resto della UE.
Stefano Parisi, presidente di Asstel, ieri durante l'incontro con l'Autorità , ha sottolineato ancora una volta "la contrarietà dell'associazione ad interventi autoritativi sui prezzi al dettaglio in un settore, come quello della telefonia mobile, dove la concorrenza tra i gestori va a vantaggio degli utenti con offerte competitive e prezzi costantemente in discesa, in controtendenza con l'andamento generale".
Corrado Calabrò di Agcom è convinto, invece, che si debba intervenire al più presto poiché "il regolamento comunitario sul roaming rischia di porre il cittadino italiano - sia pure in casi limite - in una paradossale situazione di discriminazione inversa (minore costo all'estero rispetto all'Italia)". Bisogna infatti ricordare che il 62% dei consumatori, sebbene contribuisca in minima parte al traffico di 60 miliardi di messaggi scambiati annualmente, non aderisce a pacchetti scontati.
A questo punto bisognerà attendere il prossimo Consiglio Agcom, quando una volta recepita la contro-proposta Asstel sarà presa la decisione definitiva sul da farsi.