Cliccando sulla copertina di fatto si entra nel giornale, quindi l'indice, e il resto. Ovviamente tutto è condito con comandi touch, scrolling verticale e orizzontale, zoom, servizi di condivisione, social network, etc. Insomma ben 100 pagine interattive che ogni giorno cercheranno di fare informazione in modo più completo.
Murdoch e Angelo
Il "target" di riferimento secondo Murdoch è quel "pubblico di giovani che non legge i giornali e non guarda la tv ma vuole essere informato sempre, ovunque si trovi". Cercare di intercettare questo segmento è senza dubbio un'altra grande novità . In Italia, ma anche nel resto del mondo, pochi editori hanno pensato all'iPad in questo modo. Nella maggior parte dei casi la preoccupazione è stata quella di "ri-pubblicare" le stesse cose del cartaceo con un aspetto più ammiccante, e magari qualche contenuto multimediale di contorno. Ovviamente le risorse a disposizione fanno la differenza, ma è evidente che Murdoch ha intuito potenzialità del mercato che altri sottovalutano.
La redazione di The Daily, non a caso, è capitanata da Jesse Angelo, un 37enne baffuto dall'aria simpatica. Ha già svelato che sarà un prodotto editoriale che "fa pensare ed anche sorridere […] che premia le nuove voci […] e muta in relazione ai fatti trattati". Si parla infatti di una pubblicazione al giorno con aggiornamenti continui e "breaking news".
Il prezzo? L'abbonamento settimanale costa 99 centesimi di dollaro, mentre quello annuale 39,99 dollari. Previste inoltre 2 settimane promozionali gratuite. Ovviamente non mancherà la pubblicità , ma anche in questo creativa e multimediale. Al momento l'acquisto è riservato ai soli clienti statunitensi.
"Nell'era dei tablet The Daily sarà una voce forte e innovativa, in grado di replicare la magia dei quotidiani tradizionali. I tempi sono cambiati, e con loro deve cambiare il giornalismo. La sfida è prendere il meglio del giornalismo tradizionale e fonderlo con l'eccellenza tecnologica", ha sottolineato Murdoch.
"Il successo di iPad ci ha imposto di reinventare il nostro lavoro e io sono convinto che nei tablet ci sia spazio per un nuova voce, fresca e robusta".