Ping

Continuiamo a celebrare i 40 anni di Apple, questa volta parlando dei 10 maggiori insuccessi. Può sembrare un controsenso ma in realtà a volte i passi falsi servono ad aggiustare il tiro, ponendo le basi per i successivi trionfi.

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a cura di Alessandro Crea

ping

Col ritorno di Steve Jobs in Apple alla fine del 1996, l'azienda subì una profonda riorganizzazione. Da lì a poco il cofondatore avrebbe dato vita al decennio d'oro che tra il 2001 e il 2010 ha introdotto i prodotti più innovativi.

Nemmmeno Jobs però poteva essere immune agli errori e infatti nel 2010 presentò Ping, un social network musicale che avrebbe consentito agli iscritti di scoprire la musica ascoltata dai propri contatti e di seguire i propri artisti preferiti, tenendosi sempre aggiornati sulle ultime novità e le date dei tour.

Dopo appena 48 ore Ping aveva già raggiunto un milione di iscritti: il re mida dell'hi-tech aveva colpito ancora? Non esattamente. Passato infatti l'entusiasmo iniziale emersero velocemente i limiti del progetto: Ping non era Facebook né Twitter e, nonostante all'annuncio si fosse parlato proprio di un'interazione col primo, questa non fu mai disponibile perché le due aziende non raggiunsero un accordo.

Ping inolte era legato ad iTunes e quindi nei tanti Paesi dove l'accesso allo store musicale di Apple era limitato o assente Ping non poteva essere utilizzato. Il 30 settembre del 2012 Ping chiuse i battenti e fu sostituito da una più economica e funzionale integrazione in iTunes sia di Facebook che di Twitter.