L'amministratore delegato di Asus Jonney Shih ha tolto i veli al Transformer Prime, il successore dell'Eee Pad Transformer, e al Padfone, l'atteso ibrido fra smartphone e tablet che era stato annunciato al Computex.
Il Transformer Prime è un tablet con display da 10 pollici come il predecessore, dal quale si distingue principalmente per la presenza del SoC Nvidia Tegra 3, il primo chip penta-core, che abbina ai quatto core classici un quinto core chiamato "companion" progettato appositamente per le operazioni che richiedono una limitata potenza di calcolo.
Jonney Shih mostra il Transformer Prime
Oltre alla novità tecnica d'indubbio rilievo Asus ha rivisto il design del suo tablet, assottigliandolo notevolmente rispetto alla prima versione per combattere in modo più efficace la concorrenza dell'iPad 2. Lo spessore è ora di 8,3 millimetri, contro i 12,9 millimetri del predecessore: una misura inferiore anche allo Zenbook e al MacBook Air.
Il produttore dichiara un'autonomia di 14,5 ore: un dato da record che fa pensare a molti che il calcolo tenga conto anche di una seconda batteria opzionale, anche se non ci sono conferme ufficiali al riguardo. Il sistema operativo dovrebbe essere, almeno inizialmente, Android Honeycomb.
La connettività comprenderà un'uscita mini HDMI, il lettore per le schede SD e un connettore USB standard. Informazioni più dettagliate riguardo a questo prodotto dovrebbero essere rivelate il prossimo 9 novembre, quando ci si aspetta l'annuncio ufficiale con informazioni su disponibilità e prezzi.
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Dichiarazioni precedenti del capo di Asus avevano già rivelato che il successore del Transformer avrebbe avuto un prezzo di 499 dollari, ossia di cento dollari in più rispetto a quello base del listino del Transformer prima versione, senza la tastiera. Considerato che l'accessorio costa un centinaio di euro, alla fine il prodotto potrebbe arrivare a 599 euro.
Le vendite dei tablet sono ormai una voce di bilancio importante per Asus, che è stato uno dei pochi produttori di PC che è riuscito a produrre un tablet di successo con vendite più che soddisfacenti. Shih a riguardo ha affermato che esistono tuttora i presupposti affinché Asus centri l'obiettivo di vendere due milioni di tablet Android entro la fine dell'anno.