Twitter ci spia lo smartphone per fare pubblicità mirate

Con l'ultimo aggiornamento dell'app mobile Twitter guadagna la capacità di esaminare il nostro smartphone e scoprire quali altre applicazioni sono installate. I dati serviranno per servire pubblicità più efficaci, ma la privacy suscita perplessità.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Twitter si arricchisce di una funzione che monitora le altre applicazioni installate sullo smartphone per proporci annunci personalizzati. È una funzione attiva per impostazione predefinita, che possiamo però disattivare.

L'idea è che Twitter sappia quali altre applicazioni abbiamo installato sullo smartphone. L'informazione comunque è limitata, e non è possibile sapere cosa facciamo con le app: Twitter (o altre app) può sapere se è installata Spotify, ma non può sapere quale genere di musica ascoltiamo.

La novità è già presente nella versione USA dell'applicazione iOS, e dovrebbe diffondersi anche altrove e su Android nelle prossime settimane. Sempre che le reazioni del pubblico non facciamo cambiare idea ai dirigenti di Twitter. Molti osservatori infatti ci vedono una fastidiosa invasione della privacy.

L'approccio è lo stesso ben noto anche nella navigazione da desktop: l'operatore cerca di scoprire di più sull'utente, in modo da proporgli pubblicità personalizzate con più possibilità di portare a un click e poi a una vendita.

L'opzione per fortuna sarà disattivabile dall'interno dell'applicazione stessa: bisognerà cliccare sull'ingranaggio per accedere alle impostazioni, poi scegliere l'account da modificare e dirigersi alla sezione "Privacy" (qui una guida dettagliata). Twitter però ha milioni di utenti in tutto il mondo, e solo una piccola parte sarà consapevole di questo cambiamento, ed eventualmente vorranno modificarlo. Tutti gli altri lasceranno che Twitter esamini il loro telefono senza nemmeno saperlo.