Lettore d'impronte digitali e sensori

Il Samsung Galaxy S5 ha ormai un anno, durante il quale è stato il modello di riferimento per quest'azienda insieme al Galaxy Note 4 nella categoria phablet. In questa nuova recensione raccogliamo le nostre impressioni dopo quasi dodici mesi di uso continuativo.

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a cura di Tom's Hardware

Lettore d'impronte digitali e sensori

Samsung è nota per la sua tendenza a inserire di tutto nei propri telefoni, fatta eccezione per la tradizionale macchina del caffè. Non ci sorprese quindi che il GS5 avesse un lettore d'impronte digitale, un sensore per il battito cardiaco e un sensore a infrarossi integrati oltre ai soliti Air View, Multi Window e Smart Stay. Un telefono che sorprendeva tanto era ricolmo di cose, ma dopo un anno si sono rivelate davvero utili?

Lo scanner d'impronte digitali ha un buon potenziale ma non siamo riusciti a farlo funzionare abbastanza bene da renderlo uno strumento di sicurezza abituale. Alcuni di noi lo hanno totalmente ignorato, trovandolo mal posizionato e inaffidabile. Di fatto ha cominciato a funzionare decentemente solo dopo i primi aggiornamenti, senza mai arrivare ad essere del tutto soddisfacente. Di fatti, Samsung ha modificato la tecnologia, avvicinandola a quella di Apple.

Le funzioni Multi Window e Air View invece sono davvero ben fatte, anche se può rivelarsi difficile farci l'abitudine. Occasionalmente si sono rivelate funzioni utili, ma Multi Window è realizzata molto meglio sul Note 4 come elemento delle sue capacità multitasking.

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L'abitudine gioca senz'altro un ruolo importante, almeno per chi come noi cambia spesso telefono e quindi la personalizzazione di Android. Padroneggiare e prendere familiarità con aspetti unici di questo o quel dispositivo forse per noi è più difficile che per altri. Le funzioni aggiuntive del software son senz'altro un interessante valore aggiunto.

Il sensore per il battito cardiaco non è una vera utilità tranne che per alcune persone particolarmente interessate alle sue capacità. In generale non è un elemento che rende il telefono più interessante per un utente generico.

Quanto al controller a infrarossi, alcuni hanno scordato presto che esistesse ma almeno uno di noi l'ha usato quasi quotidianamente. La funzione Smart Stay invece si è dimostrata poco efficace, e utile solo raramente. Quanto alle altre modifiche software proposte da Samsung, se ne può tranquillamente fare a meno.