"Vision Pro" è di Huawei, avvocati già pronti

Apple potrebbe incontrare qualche difficoltà nel lanciare il Vision Pro in Cina, dove Huawei detiene già il marchio per lo stesso nome.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Apple durante la WWDC ha recentemente annunciato il suo primo auricolare per la realtà mista, il Vision Pro. Il dispositivo promette di offrire un'esperienza coinvolgente con un ambiente virtuale totalmente sotto il vostro controllo. Tuttavia, Apple potrebbe incontrare qualche difficoltà nel lanciare il Vision Pro in Cina, dove Huawei detiene già il marchio per lo stesso nome.

Secondo CnBeta, Huawei ha registrato il marchio "Vision Pro" il 16 maggio 2019 e ha ottenuto i diritti esclusivi di utilizzo dal 28 novembre 2021 al 27 novembre 2031. Il marchio rientra nella classe internazionale 9, che copre un'ampia gamma di prodotti e servizi, tra cui dispositivi di realtà virtuale montati sulla testa, televisori LCD, apparecchiature radio e altro ancora.

Il marchio di Huawei non è direttamente collegato al prodotto di Apple, in quanto l'azienda cinese ha due linee di prodotti legati al termine "Vision": il Vision Glass e la serie Vision Smart Screen. I Vision Glass sono i primi occhiali intelligenti di Huawei, in grado di collegarsi agli smartphone e di visualizzare notifiche, chiamate e contenuti multimediali. La serie Vision Smart Screen è una linea di smart TV che funzionano con HarmonyOS e supportano la risoluzione 4K, le funzioni AI e le videochiamate.

Tuttavia, il marchio di Huawei potrebbe rappresentare un problema per Apple se vuole vendere il visore Vision Pro in Cina. A meno che Apple non riesca a raggiungere un accordo con Huawei o a ribattezzare il suo prodotto per il mercato cinese, potrebbe andare incontro a controversie legali o addirittura a un divieto di vendita del dispositivo.

Non è la prima volta che Apple incontra problemi di marchio in Cina. Nel 2012, Apple ha pagato 60 milioni di dollari a una società chiamata Proview per utilizzare il nome iPad in Cina. Proview aveva registrato il marchio iPad nel 2000 e aveva citato Apple per violazione nel 2010. Allo stesso modo, nel 2007 l'azienda californiana ha pagato a Cisco una cifra stimata tra i 25 e i 50 milioni di dollari per utilizzare il nome iPhone a livello globale. Cisco aveva acquisito il marchio iPhone da infoGear nel 2000 e aveva intentato una causa contro Apple dopo la presentazione dello smartphone nel 2007.